SERVIZI USA-NATO-SAUDITI STABILISCONO BASI DI
AL-QAEDA IN UCRAINA USANDO MERCENARI TAKFIRI
ADDESTRATI AL TERRORISMO NELLA GUERRA
IN SIRIA
La NATO starebbe allestendo una base per le operazioni contro la Russia in Ucraina. L’Arabia Saudita recluta jihadisti da tutta Europa, di cui 5000 per l’Ucraina armati e addestrati in Polonia e Ucraina da un mese.
Tuttavia, il comando di questa forza non sarà di Kiev o Langley, ma degli elementi più estremisti che combattono in Siria e in Iraq. NATO e Arabia Saudita fanno dell’Ucraina una base operativa di al-Qaida, AQIU (al-Qaida In Ucraina).
Molti dei reclutati sono veterani della guerra siriana sopravvissuti alla lotta intestina tra i gruppi ribelli e all’assalto dell’esercito siriano.
LA GIUNTA DI KIEV ADERISCE AD AL-QAIDA
(testo di Gordon Duff, traduzione di Alessandro Lattanzio)
La vera al-Qaida
Al-Qaida ha a lungo guardato la Siria come la “seconda vita” dell’organizzazione che avrebbe fatto il suo tempo. La vera al-Qaida non è mai stata l’erede dei famosi mujahidin di Usama bin Ladin, come detto nella mitologia popolare. Negli anni ’90, bin Ladin continuò a lavorare con la CIA anche se gravemente malato. Bin Ladin fu curato negli ospedali di Stati Uniti, Pakistan e Golfo sotto la stretta protezione della CIA, a volte anche negli Stati Uniti, che presumibilmente lo ricercava.
Fece diversi viaggi negli Stati Uniti, rimanendo in California e in una suite privata in un hotel a quattro stelle di Washington. Il redattore di Veterans Today ed ex-coordinatore dell’intelligence della Casa Bianca Lee Wanta incontrò bin Ladin a Washington e a Peshawar.
Lì, bin Ladin organizzò il rimpatrio dei missili Stinger che alcuni capi dei mujahidin avevano tentato di vendere sul mercato. In un’intervista del 2012, Wanta affermò che bin Ladin continuava a servire la CIA da intermediario con l’Arabia Saudita e in diverse missioni della CIA con la copertura di capo del gruppo terroristico fasullo “al-Qaida”. Wanta afferma che bin Ladin fu “al fianco degli Stati Uniti fino alla morte”, avvenuta nel dicembre 2013.
Dall’intervista a Wanta:
“Nei primi mesi del 1990, bin Ladin, seriamente malato ai reni, fu portato in una struttura statunitense nel Golfo Persico. Da lì si recò a Los Angeles, atterrando nell’aeroporto Ontario, dove fu accolto da Albert Hakim, rappresentante il presidente Bush (41), Ollie North (libero su cauzione), l’ammiraglio William Dickie, l’avvocato Glenn Peglau e il generale Jack Singlaub, uno dei fondatori della CIA.
Hakim era il rappresentante personale del presidente Bush e responsabile generale del piano. ‘Bud’ McFarlane, una figura dell’Iran-Contra graziata dal presidente Bush nel 1992, faceva parte del gruppo. Bin Ladin poi lasciò Los Angeles per Washington DC. Rimase al Mayflower Hotel. Le riunioni si svolsero presso il Metropolitan Club di Washington.
L’avvocato Glenn Peglau soggiornava al Metropolitan. Mentre era lì, la stanza di Peglau fu scassinata e alcuni “oggetti” rimossi. Nulla venne registrato, classificato o pubblicato, né tale ‘gruppo di lavoro’ fu mai sciolto o mai registrata la conclusione dello status di Usama bin Ladin quale agente della sicurezza del governo degli Stati Uniti. Nel 2001, l’ultima dichiarazione pubblica di Usama bin Ladin negava qualsiasi coinvolgimento negli attacchi dell’11/9. Non ci sono documenti classificati che leghino bin Ladin all’11 settembre o che lo indichino essere un’agente canaglia della CIA‘”.
Al-Qaida, “ralizzazione” di CIA/MI6, ebbe inizialmente il compito di “coprire” un basso e moderato terrorismo sotto falsa bandiera volto a manipolare i prezzi del petrolio e scongiurare i tagli dell’amministrazione Clinton nella spesa per la Difesa. L’11/9 ha cambiato tutto. La dozzina di informatori dell’FBI e agenti secondari della CIA che creò al-Qaida divenne un esercito fittizio di jihadisti altamente qualificati con enormi basi sotterranee in tutto l’Afghanistan che secondo il segretario della Difesa Donald Rumsfeld, in un’intervista al giornalista Tim Russert, erano “profondi dieci piani e capaci di ospitare migliaia di combattenti”. Rumsfeld parlava di ospedali sotterranei e unità corazzate in decine di basi sotterranee nascoste, secondo Rumsfeld, in tutto l’Afghanistan.
Come l’umorista statunitense Jim W. Dean dice spesso, “Non puoi montarci delle cose del genere“. Tuttavia, come mostra tale grafico, il segretario della Difesa Rumsfeld fece esattamente ciò e migliaia di statunitensi sono morti a caccia del “sogno irrealizzabile” di Rumsfeld.
In 13 anni di guerra in Afghanistan non sono stati trovati tali impianti, né alcuna reale forza di al-Qaida è mai stata scoperta, anche se gli Stati Uniti affermano di aver ucciso “il numero due di al-Qaida” in otto diverse occasioni e di avere “ri-ucciso” Usama bin Ladin almeno una volta. In Gran Bretagna, dopo anni di stallo, spuntano parti “non redatte” dell’inchiesta Chilcot sull’intelligence falsificata che portò alla guerra in Iraq, che non solo menzionano le misteriose “basi di al-Qaida/UFO” di Rumsfeld, ma prendono atto dell’incapacità di produrre le prove dell’esistenza di al-Qaida.
Non c’era alcuna forza combattente di al-Qaida, non fino a quando fu necessaria in Siria. Lì le forze speciali statunitensi, finanziate da Arabia Saudita e Qatar, ed aiutate da Israele, Turchia e Giordania, istituirono campi di addestramento e cominciarono un diffuso reclutamento di terroristi da tutto il mondo musulmano. Al-Qaida è molto reale ora, rapisce ragazze in Nigeria come Boko Harum, usa autobombe in Kenya e minaccia una dozzina di nazioni africane. Ora al-Qaida, sostenuta dai movimenti islamisti georgiano e ceceno, va in Ucraina. La nuova al-Qaida si affianca al regime ultranazionalista a Kiev, tuttavia, è sempre una creatura di CIA/MI6.
I jihadisti tornano a casa
L’Unione europea a lungo teme il ritorno dei mercenari jihadisti, veterani delle atrocità in Siria. I capi dei vari servizi di sicurezza della NATO sono in estasi di fronte alla prospettiva di vedere questi combattenti, radicalizzati e addestrati, inviati in Ucraina.
L’idea di usare al-Qaida come esercito mercenario contro la Russia dovrebbe sembrare “troppo bella per essere vera” per i capi europei, in particolare i polacchi che hanno un ruolo attivo nel sostenere il terrorismo in Ucraina. Al-Qaida ha gustato il “sangue cristiano” in Siria.
Per coloro che pensano che si limiterà agli ucraini russofoni, il gruppo che punta all’Arabia Saudita potrebbe essere ben più delirante.
Dall’articolo di Lada Ray su Trendcast del 6 maggio 2014: “L’organizzazione islamica dell’Ucraina (nota: affiliata ad al-Qaida) ha annunciato che 5000 mercenari islamici arriveranno da Germania, Turchia, Azerbaigian e Georgia.
Il principe saudita Bandar Bush, noto finanziatore del terrorismo islamico e di al-Qaida, confidente della famiglia Bush, ha annunciato l’invio di migliaia di mercenari contro la Russia per aver fermato l’invasione degli Stati Uniti della Siria. Tutti questi mercenari sono stati inviati a Kiev per reprimere le insurrezioni popolari contro la giunta di Kiev nel Sud e nell’Est dell’Ucraina“.
Pollai da arrostire
Il piano per la costruzione dell’Ucraina come Stato dell’apartheid, “Israele dell’Europa orientale”, un enclave fondamentalista per sfruttare rancori storici e odi etnici, è a buon punto. Il massacro del 2 maggio 2014 ad Odessa è solo l’inizio. Sono passi evidentemente destinati a portare le forze russe in Ucraina orientale per fermare la dichiarata politica della pulizia etnica di Kiev. La censura sulla stampa occidentale, in particolare sull’uso di armi chimiche contro i separatisti a Odessa e Donetsk, giustappone la retorica dell’occidente riguardo all’uso delle WMD in Siria e altrove.
In una dichiarazione rilasciata oggi:
“La dichiarazione ufficiale del Ministero degli Esteri della Repubblica Popolare del Donetsk alle autorità di Kiev riguardanti l’uso di armi chimiche, il 6 maggio 2014 nella città di Marjupol, per mano di unità armate sotto l’autorità di Kiev, che durante l’assalto del consiglio comunale hanno usato armi chimiche di tipo sconosciuto.
“La dichiarazione ufficiale del Ministero degli Esteri della Repubblica Popolare del Donetsk alle autorità di Kiev riguardanti l’uso di armi chimiche, il 6 maggio 2014 nella città di Marjupol, per mano di unità armate sotto l’autorità di Kiev, che durante l’assalto del consiglio comunale hanno usato armi chimiche di tipo sconosciuto.
I difensori del Consiglio Comunale lasciarono il posto per le armi chimiche. Molti sono stati feriti alle vie di respirazione con conseguenze sulla salute e pericolo di vita… Il suddetto caso di uso di armi chimiche da parte delle autorità di Kiev, rientra pienamente nella definizione della “Convenzione su proibizione di sviluppo, produzione, immagazzinaggio ed uso di armi chimiche” (vedasi sezione “Definizioni e criteri”, comma 1)“.
Così, le stesse armi indicate da Seymour Hersh nell’impiego di al-Qaida e dei suoi affiliati contro il popolo siriano, ora appaiono in Ucraina. Con questo anche noi notiamo il flusso di combattenti di al-Qaida/al-Nusra. addestrati dalla CIA. Coloro che credono che non si rivolteranno contro i loro padroni, sbaglieranno di nuovo calcolo.
Gordon Duff è un marine veterano della guerra del Vietnam, che ha lavorato per decenni sulla questione dei veterani e prigionieri di guerra, ed è consultato dai governi sulla sicurezza. E’ capo-redattore e presidente del consiglio di Veterans Today, per la rivista online “New Oriental Outlook“.
link originale http://journal-neo.org/2014/05/16/kiev-junta-joins-al-qaeda/
traduzione a cura di http://aurorasito.wordpress.com/2014/05/16/la-junta-di-kiev-aderisce-ad-al-qaida/
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ENGLISH VERSION
Kiev Junta Joins Al Qaeda: US/NATO and Saudi are establishing a base for Al Qaeda in Ukraine (AQIU)
23FridayMay 2014
Posted Al-Qaeda, American tyranny,Conspiracy, foreign mercenaries, foreign-backed terrorists, Kiev government, NATO, Syrian Free Press,Terrorism By Proxy, Terrorists Gangs, Ukraine, Ukraine government, Ukrainian opposition, US regime, USA, USA Crimes, War by Proxy, War on Syria, War Strategy, Zionist conspiracy
in
NATO believes they are setting up a base of operations against Russia in the Ukraine. Saudi Arabia is recruiting jihadists from across Europe, with 5000 to be in Ukraine, armed and trained both in Poland and Ukraine, in a month. However, command of this force falls, not to Kiev or even Langley but to the most extreme elements fighting in Syria and Iraq.NATO and now Saudi Arabia are establishing the Ukraine as a base of operations for Al Qaeda, AQIU (Al Qaeda In Ukraine). Many of those recruited are from veterans of the Syrian war, having survived the infighting between insurgent groups and the onslaught of the Syrian Army.
THE REAL AL QAEDA
Al Qaeda has long looked on Syria as a way of breathing a “second life” into an organization that should have been past its time. You see, the real Al Qaeda was never the reputed inheritor of the Mujahedeen led by Osama bin Laden, as told in popular mythology.
Through the 1990s, bin Laden continued to work with the CIA though seriously ill. Bin Laden was treated in hospitals in the US, Pakistan and Gulf, under close CIA security, even at times the US was supposedly hunting him.
He made several trips to the US, staying in California and in a private suite in a four star Washington Hotel. Veterans Today editor and former White House intelligence coordinator, Lee Wanta attended meetings with bin Laden in Washington and later in Peshawar.
There, bin Laden arranged the repatriation of missing Stinger missiles that some Mujahedeen leaders had attempted to sell on the open market. In a 2012 interview, Wanta stated that bin Laden continued to serve as CIA intermediary with Saudi Arabia and on a variety of CIA missions under the cover of leader of a fabricated terror group, “Al Qaeda.” Wanta states that bin Laden was in “good standing” with the US until his death in December 2013.
From the Wanta interview:
“In early 1990, bin Laden, suffering from advanced kidney disease was flown to an American facility in the Persian Gulf. From there, bin Laden flew to Los Angeles, landing in the Ontario airport, met by Albert Hakim, representing President Bush (41), Ollie North (free on appeal bond), Admiral William Dickie, attorney Glenn Peglau and General Jack Singlaub, one of the founders of the CIA. Hakim was the personal representative of President Bush and in overall charge of the project. ‘Bud’ McFarlane, an Iran-Contra figure pardoned by President Bush in 1992, was also a part of the group.Bin Laden then left Los Angeles for Washington DC. There he stayed in the Mayflower Hotel. Meetings were held at the Metropolitan Club in Washington. Attorney Glenn Peglau stayed at the Metropolitan. While there, Peglau’s room was broken into and “items” removed. At no point is there record, classified or public, that this ‘working group’ was ever dissolved nor is there any record that Osama bin Laden’s status as a security operative working for the US government ever ended. In 2001, Osama bin Laden’s last public statement denied any involvement in the 9/11 attacks. There are no classified documents tying bin Laden to 9/11 or citing him to be a ‘rogue CIA operative.’”
Al Qaeda, a CIA/MI 6 “construct” was initially tasked with providing “cover” for low to moderate level false flag terrorism intended to support manipulation of oil prices and to head off Clinton administration cuts in defense spending.
9/11 changed all that. The dozen or so FBI informants and minor CIA operatives that made up Al Qaeda became a fictitious army of highly trained jihadists with huge underground bases across Afghanistan, some, according to Secretary of Defense Donald Rumsfeld in an interview with journalist Tim Russert, were “ten stories deep and capable of housing thousands of fighters.” Rumsfeld spoke of underground hospitals and armored units in hidden underground bases, dozens of which Rumsfeld said were spread across Afghanistan. (The graphic Rumsfeld used during that TV interview, by courtesy of the United States Department of Defense, is at the end of the page)
As American humorist Jim W. Dean so often says; “You just can’t make things like that up.” However, as this graphic shows, Secretary of Defense Rumsfeld did exactly that and thousands of Americans died hunting for Rumsfeld’s “pipe dream.”
In 13 years of war in Afghanistan no such facilities have been found nor has any real Al Qaeda force ever been discovered though the US claims to have killed “Al Qaeda’s number two leader” on eight separate occasions and to have “re-killed” Osama bin Laden once.
In Britain, after years of stalling, leaked “unredacted” sections of the Chilcot Enquiry into the falsified intelligence leading to the Iraq War, mentions not only Rumsfeld’s mysterious “Al Qaeda/UFO bases” but make note of the its inability to substantiate evidence of the existence of Al Qaeda at all.
There was no real Al Qaeda fighting force, not until one was needed in Syria. There, US Special Forces, financed by Saudi Arabia and Qatar, aided by Israel, Turkey and Jordan, set up training camps and began widespread recruiting of terrorists from across the Muslim world.
Al Qaeda is very real now, kidnapping girls in Nigeria as Boko Harum, setting off car bombs in Kenya and threatening a dozen nations in Africa. Now Al Qaeda, bolstered by Georgian and Chechnyian militant’s moves into the Ukraine. The new Al Qaeda, joined at the hip with the Kiev ultranationalist regime is, however, very much still a CIA/MI 6 construct.
JIHADISTS COME HOME
The European Union had long dreaded the return of jihadist hirelings, veterans of Syrian atrocities. Leaders of several NATO security services are ecstatic at the prospect of seeing these radicalized and trained fighters not just shipped off to Ukraine.
The concept of using Al Qaeda as a mercenary army against Russia should seem “too good to be true” for European leaders, particularly the Poles who have taken an active role in supporting terrorism in the Ukraine. Al Qaeda got a taste for “Christian blood” in Syria. Those who think that will be confined to Russian speaking Ukrainians, the group Saudi Arabia is targeting, may well be more than slightly delusional.
From a May 6, 2014 article by Lada Ray on Futurist Trendcast:
“The Islamic Organization of Ukraine (note: an Al Qaeda affiliate) announced that 5,000 Islamic mercenaries will arrive from Germany, Turkey, Azerbaijan and Georgia. Prince Bandar Bush from Saudi Arabia, the well-known financer of Islamic terrorism and Al Qaeda, and the Bush family’s confidant, announced that he is sending thousands of mercenaries as well, as payback to Russia for stopping the US invasion of Syria. All these mercenaries are being sent by Kiev to suppress popular uprisings against Kiev junta in the South and East of Ukraine.”
CHICKENS HOME TO ROOST
The plan, building Ukraine as an apartheid state, “the Israel of Eastern Europe,” a pivotal enclave for exploiting historical grievances and ethnic hatreds, is well under way. The May 2, 2014 slaughter in Odessa was only the beginning. These are obvious steps intended on bringing Russian forces into the Eastern Ukraine to stop Kiev’s openly announced policy of ethnic cleansing.
Censorship in the western press, particularly of the use of chemical weapons against separatists in Odessa and Donetsk, juxtapose the West’s rhetoric regarding WMD use in Syria and elsewhere. In a statement released today:
“Official Statement of the Ministry of Foreign Affairs of the People’s Republic of Donetsk to Kiev authorities concerning the use of chemical weaponsMay 6, 2014 in the city of Mariupol armed units, subject to the authority of Kiev, during the storming of the city council used chemical weapons of unknown type. Defenders of the City Council left the place of chemical weapons. Many of them were damaged airways of the health consequences and possible life threatening…Said case use of chemical weapons by the authorities in Kiev fully falls under the definition of “Convention on the Prohibition of the Development, Production, Stockpiling and Use of Chemical Weapons” (see section “Definitions and criteria”, paragraph 1).”
Thus, the same weapons cited by Seymour Hersh as being used by Al Qaeda and its affiliates against the Syrian people are now showing up in Ukraine.
With this, we also begin to see the stream of CIA/Al Nusra trained Al Qaeda fighters. Those who believe they won’t turn on their masters will again have miscalculated.
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Gordon Duff is a Marine combat veteran of the Vietnam War that has worked on veterans and POW issues for decades and consulted with governments challenged by security issues. He’s a senior editor and chairman of the board of Veterans Today, especially for the online magazine “New Eastern Outlook”.
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SOURCES:
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