di Diego Siragusa
Alcuni amici italiani, che lavorano in Australia, mi informano che, da qualche settimana, il "governo Renzi" si sta interessando intensamente agli italiani all'estero. Sono stati organizzati dei forum in modo da spiegare il contenuto del quesito referendario. Questi incontri saranno condotti da parlamentari del sedicente PARTITO DEMOCRATICO. Renzi invierà una lettera personale agli italiani residenti all'estero unitamente al plico contenente il materiale elettorale. Il prossimo forum prevede, per esempio, ad Adelaide, la presenza del deputato del PD Marco Fedi eletto nell'area Oceania. Alcuni volenterosi, invece, stanno facendo, con scarsi mezzi, propaganda per il no tramite la radio per gli italiani ad Adelaide.
Quindi, Renzi, avendo in mano le leve del potere, ha accesso agli indirizzi di tutti gli italiani all'estero e può intercettarli e carpire la loro scarsa informazione coi metodi degli spot elettorali che compaiono sulle reti televisive del servizio pubblico italiano. Non solo, come mi testimoniano gli amici dall'Australia, ha già mobilitato i suoi parlamentari organizzando questi forum improntati allo slogan BASTA UN SI'. A chi gli ha fatto notare la scorrettezza di questa condotta, che viola anche il principio della pari condizione (par condicio), lui ha replicato dicendo di voler inviare la lettera personale come segretario del partito. Già questo ci dice quanto perverso sia il meccanismo di un primo ministro che assomma su di sé i poteri del capo del governo e del capo del partito unico che forma il governo. Insomma un'aberrazione!!
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