In riferimento al corteo del 25 Aprile, festa della Liberazione, prendiamo atto di quanto dichiarato dal PD romano e dalla Comunità Ebraica. Ci corre l'obbligo però di contraddire quanto da loro affermato, ossia che l'Anpi sia elemento di divisione e non di aggregazione; infatti, con un comunicato stampa del 1 Aprile u.s., il comitato provinciale di Roma e il Presidente Fabrizio De Sanctis invitavano tutti i partiti politici, le istituzioni, le comunità, tra cui quella ebraica, i movimenti, i sindacati e le associazioni a festeggiare INSIEME la Liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Abbiamo appreso in queste ore che, come doveroso, la Sindaca di Roma sarà presente al corteo.
La nostra associazione, come previsto dallo statuto, è fondata sull'aggregazione e sulla solidarietà verso i popoli che sono in lotta per la propria libertà, come il popolo palestinese che da decenni combatte subendo, dal Governo israeliano, stragi indiscriminate di innocenti, negazione dei diritti e della dignità personale.
Ribadiamo pertanto l'invito a tutti gli antifascisti di Roma e provincia a partecipare al corteo, caratterizzato dal desiderio comune di non permettere alle varie organizzazioni neofasciste di poter rialzare la testa, affinché non attecchiscano nella società civile e nelle istituzioni. Solo così saremo degni eredi dei gloriosi Partigiani che, con molta umiltà, proviamo a rappresentare quotidianamente.
Ora e sempre Resistenza
Sez. Anpi Albano/Castel Gandolfo
Sez. Anpi Frascati/Grottaferrata
Sez. Anpi Lanuvio
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