Importanti dichiarazioni di Vladimir Putin ai giornalisti dopo il suo viaggio nella
Corea del Nord e in Vietnam:
(Traduzione dal russo di Marinella Mondaini)
Nel Trattato con la Rep. Popolare Democratica di Corea non ci sono novità, le parti non hanno cambiato quasi nulla rispetto all'accordo concluso negli anni '60, che è scaduto.
Il Trattato prevede l'assistenza reciproca in caso di aggressione militare. Seul non ha nulla da temere a questo proposito, a meno che non abbia intenzione di attaccare Pyongyang.
La Russia non esclude la fornitura di armi alla Repubblica Popolare Democratica di Corea.
Le sanzioni contro Pyongyang sono disumane, imporre restrizioni per motivi politici non si può.
Le forniture di armi di Seul a Kiev saranno un errore, la Russia potrebbe rispondere prendendo decisioni che difficilmente piaceranno alla leadership sudcoreana.
La Russia non chiede aiuto a nessuno per l'Operazione Speciale.
La Russia non ha l'obiettivo di avvicinarsi a Kharkov, il suo compito più importante è respingere gli attacchi nemici sul suo territorio.
La reazione dell'Occidente alle iniziative di pace era prevedibile, ma i politici ragionevoli ci penseranno se vogliono porre fine al conflitto.
L'Occidente attribuirà a Zelenskij tutte le decisioni impopolari e lo cambierà nella prima metà del 2025. La prepotenza con cui gli Stati Uniti fanno pressione su alcuni Stati occidentali non sempre va a loro favore e, sul piano strategico, è persino nociva perché questo loro snobismo non piace a nessuno.
Gli Stati Uniti e l'Europa stanno spingendo gli ucraini ad allontanare l'esercito russo ad ogni costo prima dei prossimi eventi politici nei loro Paesi.
Se Kiev intende legare i negoziati con Mosca al ritiro delle truppe russe, questo non avverrà mai.
La Russia è pronta a continuare il dialogo con l'Ucraina sulla base di Istanbul e Minsk, è pronta a rispondere alla proposta di colloqui sull'Ucraina anche domani, indipendentemente dal luogo dove si potranno svolgere, le proposte di Mosca sono sul tavolo.
Vladimir Putin e il Presidente cinese Xi Jjin Ping |
La Russia sta pensando a possibili cambiamenti nella sua dottrina nucleare - questo è dovuto al lavoro del nemico sull'abbassamento della soglia per l'uso delle armi nucleari.
La NATO si sta "spostando" in Asia, il che rappresenta una minaccia per la sicurezza della Russia.
Non serve un attacco preventivo della Russia, perché in un contrattacco, la distruzione del nemico sarà garantita.
Le forze armate russe si stanno preparando a tutti gli scenari.
Gli attacchi nemici sul territorio russo sono "vicini all'aggressione".
Le Forze Nucleari della Federazione Russa sono sempre in stato di prontezza al combattimento.
La sconfitta strategica della Russia significherebbe la fine della sua statualità, e ciò significa che non c'è niente di cui avere paura, bisogna andare fino in fondo.
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