04 Aprile 2017
cura di Marx21.it
Nell'esprimere il cordoglio del suo partito alle famiglie delle vittime del terribile attentato di San Pietroburgo, il leader dei comunisti russi, Ghennady Zyuganov, ha voluto sottolineare come nel corso delle indagini sulle dinamiche di questo crimine e per individuarne gli organizzatori, sia assolutamente indispensabile non “ ricorrere a semplificazioni di quanto è accaduto”
“Richiamo la vostra attenzione sul fatto che l'attacco terroristico è stato effettuato nella città in cui si incontravano i dirigenti di Russia e Bielorussia, per discutere di questioni importanti. A San Pietroburgo era stato appena ospitato il forum dei giornalisti provenienti da tutto il paese, che ha esaminato i problemi più attuali. Sorprendentemente, l'attacco terroristico è stato sferrato proprio nello stesso momento in cui gli studenti terminavano la giornata scolastica. Tutto ciò, a mio avviso, indica che l'attentato è stato ben pianificato ed elaborato dai criminali, che contiene un evidente carattere simbolico” e che “occorre guardare a questo evento sotto tutti i profili”, così si esprime l'esponente della principale forza di opposizione russa in una dichiarazione stampa.
Zyuganov invita a non sottovalutare alcuni elementi che rendono la Russia particolarmente esposta a tragici eventi come quello di San Pietroburgo. Sul piano internazionale, “l'Ucraina è una polveriera che potrebbe esplodere in qualsiasi momento. Essa confina con la Russia. In Ucraina non esiste un normale potere, in grado di contenere i nazisti e i seguaci di Bandera. E nel Medio Oriente è ancora troppo presto per celebrare la vittoria. La vittoria finale sul terrorismo è ancora molto lontana. Nei paesi baltici la NATO ci provoca quotidianamente”.
Per quanto riguarda la situazione nazionale, Zyuganov lancia l'allarme su un contesto sociale, nel quale possono inserirsi i tentativi di destabilizzazione del terrorismo.
Afferma Zyuganov: “se si guarda alla situazione interna del nostro paese, ci si accorge che si è accumulato un malcontento dalle dimensioni di massa. E questo malcontento si sta diffondendo in particolare tra i giovani”.
Il leader comunista denuncia il profilarsi preoccupante delle strumentalizzazioni di tale malcontento da parte dei settori neoliberisti, filo-occidentali e nostalgici del periodo di Eltsin. “Non è un caso – dichiara Zyuganov - che il signor Navalny abbia dato corso una settimana fa a ciò che abbiamo visto nel centro di Mosca e anche a San Pietroburgo. Ci troviamo di fronte al tentativo di coinvolgere i giovani più immaturi in disordini di massa, cercando di attirare anche le generazioni più anziane”. E' ciò che esattamente accadde negli anni 90, quando “Eltsin inneggiava alla lotta contro la burocrazia e la corruzione, ma in realtà avevamo di fronte i più grandi ladri della storia umana”. “In seguito abbiamo visto che la stessa cosa ha fatto Poroshenko con i banditi di Bandera e i nazisti in Ucraina. Era apparentemente il Maidan contro la corruzione. Hanno cavalcato l'onda, sono saliti sul trono e ora riempiono le loro tasche, e l'Ucraina una volta ricca si impoverisce a vista d'occhio”.
In questo contesto, secondo Zyuganov, il fatto che non si sia ancora espressa, per quanto riguarda la lotta alla corruzione, “una parola chiara su quanto è stato pubblicato su Medvedev e i membri del suo governo” è motivo di seria preoccupazione nel frangente difficile che sta vivendo la Russia.
“Date una risposta convincente, e tutto sarà più chiaro a tutti. Sono necessarie misure che assicurino i nostri cittadini” per frenare il clima di frustrazione che si sta diffondendo nel paese, soprattutto tra i giovani. Il terrorismo è un fenomeno estremamente pericoloso. Ma se si ignora il diffuso malcontento che sta crescendo esso si diffonderà come un incendio. Spegnere tale incendio con le semplici dichiarazioni è impossibile. E' necessario un forte, autentico programma di lotta contro questo fenomeno”, afferma Zyuganov, proponendo al presidente Putin di convocare al più presto tutti i leader dei più influenti partiti politici per trovare soluzioni condivise in grado di rafforzare la fiducia della nazione.
Fonte
https://kprf.ru/
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