Jimmy Carter dice che Netanyahu ha voltato
le spalle alla pace
20
agosto, 2015
Alla sua conferenza stampa odierna presso
il Centro Carter, l’ex presidente Jimmy Carter ha annunciato che è in cura per cancro
al cervello e lui accetta la sua sorte nei mesi o anni a venire. Gli è stato
chiesto quali sono le sue priorità
"nel momento in cui ha lasciato," i problemi la cui risoluzione gli
avrebbe dato "la più grande soddisfazione al mondo.
"Negli affari internazionali, direi
che la pace per Israele e i
suoi vicini è stata una priorità assoluta dei miei progetti di politica estera
negli ultimi trent'anni. In
questo momento penso che le prospettive siano più tristie che in qualsiasi
momento degli ultimi 50 anni. L'intero
processo di pace è praticamente fermo. Il
governo di Israele non ha alcun desiderio di una soluzione a due stati, che è
la politica di tutte le altre nazioni del mondo. E
gli Stati Uniti non hanno praticamente alcuna influenza rispetto agli anni
passati verso Israele o la Palestina. Quindi
mi sento molto scoraggiato a questo riguardo, perché sarebbe la mia massima
speranza in politica estera.”
Chris
Matthews successivamente ha detto che Carter "è stato alle costole di
Netanyahu" nella conferenza stampa. Mentre
Jonathan Allen di Vox ha detto che l'unica cosa sbagliata, nella fase
successiva alla presidenza Carter, sono state se sue affermazioni su Israele.
Questo è ciò che intendiamo per “ lobby israeliana”: persone per le quali il sostegno a Israele primeggia su qualunque giudizio. Carter ha avvertito nel 2006 che Israele stava affrontando un futuro di apartheid. Per questo è stato preso a pugni da importanti giornalisti ed esiliato dal Partito Democratico. Un giorno ci sarà un resoconto degli effetti della cecità americana.
(Traduzione: DS)
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