IL BLOG DI DIEGO SIRAGUSA

Letteratura, Umanesimo, Informazione, Politica

venerdì 4 novembre 2016

Killary Clinton: la madrina del colonialismo termonucalere







Stefano Zecchinelli

4 novembre 2016 

Siamo alla fine della campagna elettorale statunitense ma tutti gli osservatori onesti sanno che il complesso militare-industriale ha già votato per Killary Clinton, la Regina del Caos. Killary gode dell’appoggio della lobby sionista, di Casa Saud e dei pescicani di Wall Street. Nonostante Trump abbia giurato fedeltà ad Israele, sottomettendosi all’oscurantista fondamentalismo ebraico, e minacciato i governi progressisti di Cuba e Venezuela, Killary, rispetto al suo antagonista, è ben più attrezzata per scatenare una aggressione imperialista contro la Russia. La Clinton, inoltre, dispone di due armi di ‘’distruzione di massa’’ poco credibili nella mani del bifolco Donald Trump: i diritti degli lgbt (del tutto legittimi in un contesto realmente democratico) ed il femminismo ultra-capitalistico fedele ancella dell’hasbara razzista pro-Israele. I loro inganni, pieni di manifesti colorati, hanno portato la ‘’sinistra’’ occidentale fra le braccia dell’ imperialismo. Le lobby hanno già chiuso i giochi, gli elettori non contano, per essere cortese, nulla. L’opposizione siriana, vale a dire Al Qaeda, ha già votato: Jaled Joja e Hisn Kabawat hanno dichiarato che deve essere Killary a vincere le elezioni dell’8 novembre; Trump – a loro dire – non ha esperienza in politica estera mentre la Regina del Caos ha già distrutto almeno tre nazioni. E su questo non ci sono dubbi; Trump ha il Ku Klux Klan dalla sua parte, ma la Clinton gode del supporto di tagliagole ben più crudeli. Leggiamo cosa dice uno dei kapò del Fronte Jabat Al Nusra in Siria: ‘’Sì, gli Stati Uniti sono dalla parte di Al-Nusra, ma non come dovrebbero essere. Per esempio ci hanno detto: Dobbiamo catturare e conquistare il “Battaglione 47”. L’Arabia Saudita ci ha dato 500 milioni di lire siriane. Anni fa per prendere la scuola di fanteria di Aleppo “Al-Muslimiya” ricevemmo dal Kuwait 1,5 milioni di dinari e dall’Arabia Saudita 5 milioni di dollari’’ 1. E ancora: ‘’Lotteremo fino alla caduta del regime. Combatteremo la Russia e l’occidente perché l’occidente non è dalla nostra parte. L’occidente ci manda solo mujahidin, invia questi combattenti. Perché l’occidente non ci sostiene nel modo giusto? Abbiamo molti combattenti provenienti da Germania, Francia, Gran Bretagna, USA, da tutti i Paesi occidentali’’. Non solo gli sbandati europei, anche gli israeliani si sono dimostrati sensibili alla propaganda di Daeshed Al Nusra, coincidenza di obiettivi che, a quanto pare, accomuna molti. Domanda: Al Nusra vota Killary, Daesh combatte con Netanyahu e, come se fossero telecomandati, gli analisti sionisti affermano che la guerra fra Russia ed Israele è solo una questione di tempo. Domanda: guerra oppure aggressione imperialista contro la nazione, indipendente e sovrana, russa? Israele è un predone di primo piano fra gli Stati occidentali e la sua influenza nei confronti della borghesia imperialista Usa è stata ben analizzata da studiosi del calibro di James Petras. Domanda: Usa – Sionismo, chi sono i servi e chi i padroni?



Netanyahu non sa rispettare nessun accordo, da estremista di destra qual è, è tanto bullo quanto truffatore; per lui il diritto internazionale è un preservativo nelle mani della lobby israeliana quindi, con la benedizione di Killary, potrebbe esserci una nuova aggressione imperialista. Trump non dà garanzie, il clan Clinton, al contrario, è pieno di esperti in operazioni sporche se non fetenti. Negli Usa quella ‘’clintoniana’’ è una cosca mafiosa nel senso letterale della parola; perché negarlo? Sarebbe scorretto non dirlo. Il portale sionista Mako dice che la guerra è ‘’solo una questione di tempo’’ 2. Il tempo – seguendo il loro ragionamento – di eleggere Hillary e ribattezzarla Killary anzi serial-Killary: recidiva e psicopatica, per dirla con Petras. Domanda: perché corre per la Casa Bianca invece d’essere messa sotto processo?
La leader del Partito dei verdi statunitense, Jill Stein, intervistata da Russia Today ha dichiarato: ‘’Che vinca Donald Trump o Hillary Clinton, dovremo lottare anima e corpo per fermare la prossima guerra, per fermare la Terza Guerra Mondiale, per fermare la catastrofe climatica e per evitare che il fascismo prenda il nostro paese’’ 3. Per la candidata socialista Gloria La Riva, Killary Clinton non è una femminista ma, al contrario, una criminale di guerra da processare immediatamente. Domanda: come mai i media non ci hanno informato sulle posizioni a sinistra del duo Killary-Trump ? Insomma, in Europa vige il ‘’capitalismo neoliberista secondo natura’’, mentre negli Usa abbiamo il ‘’fascismo secondo natura’’, compresa la castrazione dei mass media. Nel mentre, le milizie pro-Trump, si preparano, in caso di brogli, ad una improbabile guerra civile 4. Gli Usa si sono ridotti a questo? Il nazionalismo è il ‘’morbillo dell’umanità’’, ma negli Stati Uniti è un vero e proprio bubbone tumorale.



Trump ha raccolto le istanze dell’America profonda, bianca e spesso sciovinista. Molto probabilmente, se la democrazia non fosse un preservativo a stelle e strisce, vincerebbe lui ma la CIA, che vota ‘’democratiKo“, ha sicuramente preso tutte le precauzioni e questi rozzi e loschi figuri non fermeranno i sicari che sanno come far sparire una gola profonda; c’è una bella differenza fra un alcolizzato fascistoide ed un professionista del crimine liberal-imperialistico. Trump è un protofascista sostenitore del colonialismo storico; la Clinton è la Regina del Caos, fautrice del colonialismo termonucleare. Killary, la Strega dell’Impero, batte di gran lunga il bullo, evasore fiscale, di New York.
L’analista Paul Craig Roberts è quasi certo che ci saranno brogli:
‘’Durante l’ultimo dibattito, Trump ha ammesso la possibilità che i risultati delle elezioni possono essere truccati  a favore di Clinton. I giornalisti immediatamente lo hanno attaccato per “il discredito della democrazia americana” e “violazione della tradizione americana di rispettare  la volontà del popolo”.
Che assurdità! “Le elezioni rubate”, che cosa fa parte della tradizione americana. Le elezioni sono truccate costantemente a tutti i livelli di governo, sia locali che federali. Ricordiamo solo la storia leggendaria di come il sindaco di Chicago, Richard Daley, il quale  ha organizzato le elezioni per John F. Kennedy a Chicago. Un altro esempio eclatante è che i dati sui risultati di exit poll spesso non coincidono con i risultati, che ci danno le macchine di voto e che non forniscono alcuna traccia su carta. Anche questa è una tradizione’’ 5
Il cerchio si stringe: ben 122 ufficiali israeliani collaborano con Casa Saud contro il martoriato popolo yemenita; Netanyahu vuole estendere le colonie in Cisgiordania portando avanti la pulizia etnica della Palestina; Al Qaeda, sponsor della Clinton, non rinuncia al terrorismo anti-russo ed anti-siriano. La laicità è il primo nemico da combattere per la Santa Allenza: Calvinisti, Wahhabismo e Likud. Nel mondo tira una brutta aria di guerra ed i mostri – sionismo, Daesh e neofascismo – hanno bisogno di Killary non di un corrotto e razzista palazzinaro. Vincerà la Regina del Caos, come non importa, quello che conta per l’imperialismo è che vincerà. Vincerà ed ucciderà, il punto interrogativo non lo toglie chi scrive ma giornalisti del calibro di Thierry Meyssan e Fulvio Grimaldi.
Killary Clinton è stata definita da James Petras ‘’spia israeliana’’ e da Diana Johnstone ‘’madrina di tutti i droni’’. E’ per la marxista Gloria La Riva una ‘’criminale di guerra’’ e per l’attivista ambientalista Jill Stein la ‘’regina della corruzione’’. Julian Assange ritiene che votare per lei è come prendersi il colera, siamo davanti una sadica guerrafondaia: sadica ed assetata di potere. Obama, nonostante le inchieste dell’FBI, gli ha confermato l’appoggio, dimostrandosi un politico senza spina dorsale. Domanda: negli Usa è mai esistito un uomo politico non del tutto pavido e schiavo delle lobby?
Killary dovrebbe essere processata e condannata per i numerosi crimini commessi, compresa la distruzione della Libia del colonnello Gheddafi, ma nessun agente dell’FBI gli metterà ciò che realmente merita: una bella camicia di forza. Sarà una donna a portare il mondo davanti ad un baratro spaventoso, mai visto prima d’ora; la decomposizione capitalistica in totale assenza di un movimento di classe rivoluzionario. Killary Clinton: la madrina dell’oscurantismo senza ritorno. Fermiamola.
1.
http://www.sinistra.ch/?p=5639
2.
http://www.hispantv.com/noticias/oriente-medio/313040/conflicto-armado-rusia-israel-misiles-siria
3.
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews-gli_stati_uniti_eleggeranno_la_regina_della_corruzione_o_un_protofascista/5871_17719/
4.
http://presstv.com/Detail/2016/11/02/491830/Trump-Three-Percent-Security-Force-Chris-Hill
5.
http://www.controinformazione.info/la-grande-truffa-delle-elezioni-in-usa/

alle novembre 04, 2016
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Diego Siragusa è nato ad Alcamo. Ha studiato Filosofia laureandosi con una tesi su Karl Popper. Ha scritto tre volumi di poesie (Homo tripudians, Rebellato editore, 1982); L’uomo copernicano, 1984; La fanciulla di Vermeer, 1985); i libri di storia: Biella giacobina (1797-1801), 1989; Biella napoleonica, da Marengo a Waterloo, 1995; Quando i pesci volano e gli uccelli nuotano, 1997; Cercate l’Angkar (in collaborazione con Bovannrith Tho Nguon, Premio letterario “Firenze per le culture di pace dedicato a Tiziano Terzani”, 2007), Jaca Book/ ILGRANDEVETRO, 2004 (da questo libro il regista Giovanni Donfrancesco ha tratto il film-documentario “Oro splendente, ritorno in Cambogia); La festa di san Napoleone, Gruppo AlbatrosIlFilo, 2010 (II° edizione) , Il terrorismo Impunito, Zambon, 2012, II edizione, Strela era morto e vedeva la luna, Zambon, 2015, Papa Francesco Marxista?, Zambon, 2017, La censura di Facebook agli ordini dei sionisti, Zambon, 2020, Dialogo impossibile con un rabbino, Arianna Editrice, 2023, Ha tradotto da Tony Harrison, Livia Rokach, Udo Ulfkotte e Alan Hart.
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