mercoledì 12 aprile 2017

AGGHIACCIANTE! CON QUESTA INTERVISTA DEL 2005 UN FINANZIERE AMERICANO RIVELO' I PIANI PER SOVVERTIRE LA SIRIA


di Diego Siragusa

Il 2 novembre 2005, il giornalista Trish Schuh intervistò Ziad Abdel Nour, finanziere e fondatore di BLACKHAWKS PARTNERS  e responsabile del neoconservatore COMITATO AMERICANO PER IL LIBANO LIBERO. Nour partecipò, assieme ad altri membri del famigerato PROGETTO PER UN NUOVO SECOLO AMERICANO, per fomentare massacri, instabilità e atrocità per sovvertire regimi politici e stati non graditi agli Stati Uniti e a Israele. Infatti, assieme a lui c'era il famoso ultrasionista ebreo Daniel Pipes. Questo è il testo dell'intervista che ogni lettore potrà consultare nella lingua originale a questo indirizzo: 
http://colorrevolutionsandgeopolitics.blogspot.it/2011/09/act-one-of-cias-arab-spring-lebanons.html

Schuh: Qual è il futuro della Siria, e la situazione del presidente Bashar Al Assad?

Nour: Entrambi i regimi siriano e libanese saranno rimpiazzati - che lo vogliano o no - tramite un colpo di stato militare o qualcosa d'altro ... e ci stiamo lavorando. Sappiamo già esattamente con chi sostituirli. Stiamo lavorando in questo senso con l'amministrazione Bush. Si tratta di un regime nazista che dura da 30 anni, uccidendo ministri, presidenti e cose del genere. Essi devono essere rimossi. Queste persone che sono venuti al potere, che governano col potere, possono essere rimossi solo dal potere. Questo è un gioco di potere machiavellico. Ecco com'è. Così funziona la geopolitica - i giochi di guerra, giochi di potere. So come funziona dentro e fuori , perché vengo da una famiglia di politici attivi negli ultimi 60 anni. Guarda, ho accesso alle informazioni classificate top dalla CIA provenienti da tutto il mondo. Mi chiamano, io li consiglio. So esattamente cosa sta succedendo. E questo accadrà.

D: Quindi sarebbe da rimuovere l'intera famiglia Assad?

R: Perché no? Chi è Bashar Al Assad?

D: Non ho visto la prova forense nel rapporto Mehlis che autorizzi ad accusare legalmente Assad della morte di Hariri in un tribunale.

R: Non me ne frega niente. Non me ne frega un accidente, francamente. Questo regime di Bashar Al Assad-Emil Lahoud sta per cadere se è vero o no. Quando siamo andati in Iraq abbiamo vinto,  ci fossero o meno le armi di distruzione di massa. Questo è il punto.  E Saddam è stato eliminato! Tutto ciò che vogliamo, accadrà. L'Iran? Non permetteremo che l'Iran diventi una potenza nucleare. Troveremo un modo, troveremo un pretesto per sbarazzarci dell'Iran. E non mi interessa quale sia il pretesto. Non c'è spazio per gli stati canaglia nel mondo. Che mentiamo, o inventiamo qualcosa, o non lo facciamo ... non mi interessa. Il fine giustifica i mezzi. Chi ha ragione? Il più forte ha ragione, Il più forte ha ragione. Questo è tutto. Il più forte ha ragione.

D: Parli proprio come Saddam. Queste furono anche le sue regole .

R: Così Saddam voleva dimostrare al mondo intero che era forte? Beh, noi siano più forti, è finito! E' finito. E l'Iran è finito e ogni singolo regime arabo analogo sarà finito. Perché non c'è spazio per noi capitalisti e per le multinazionali al mondo ad operare con i regimi di questo tipo. E' tutto una questione di soldi. E di potere. E di ricchezza ... e la democrazia deve essere diffusa in tutto il mondo. Quelli che vogliono abbracciare la globalizzazione  faranno un sacco di soldi, saranno felici, le loro famiglie saranno felici. E quelli che non si adegueranno a questo gioco saranno schiacciati, che gli piaccia o no! Questo è il modo in cui governiamo. E le cose andranno avanti così finché ci saranno persone che la pensano come me.

D: Quando avverrà questo cambiamento di regime ?

R: Entro 6 mesi, sia in Libano e Siria.

D: Alcuni nomi dei sostituti?

R: E una questione riservata. Ci saranno e sappiamo chi sono, ma non posso citare i nomi.

D: Sarà  fatto pacificamente?

R: Non importa. Il fine giustifica i mezzi. Non mi importa come si fa. La cosa importante è che sia fatto. Io non escludo la forza. Io non sono contro la forza. Se si tratta di un'opzione, sarà un'opzione.

D: Ma si tratta di sostituire il controllo siriano con quello americano o israeliano?

R: Sì, non abbiamo assolutamente alcun problema con il coinvolgimento massiccio degli Stati Uniti in Libano. Sul piano economico, a livello militare, a livello politico, a livello di sicurezza ... qualunque esso sia. Israele è il 51 ° stato degli Stati Uniti. Lasciate che il Libano diventi il 52 °. E se agli arabi non piace, peggio per loro.

(Trad. dall'inglese di D. Siragusa)



Nessun commento:

Posta un commento