GATES TO HEAVEN OR TO HELL - PORTE PER IL PARADISO O PER L’ INFERNO? (1)
Di Maria Heibel
Non è la fine del mondo, ma è la fine del mondo che abbiamo conosciuto finora. Un totale
sconvolgimento sociale ed economico in tutto il pianeta minaccia di cambiare radicalmente le
nostre vite, anzi, le ha già fondamentalmente cambiate, e non sembra esserci modo di tornare
indietro. Questa indagine cerca di catturare il piano globale di uno dei più potenti multiplayer in
questa fase storica. Il suo nome è sulla bocca di tutti ed è proprio per questo che alcuni non
vogliono saperne di più su di lui. E’ Bill Gates. Associato a Gates ma meno sotto i riflettori,
abbiamo Rockefeller. Grazie ai documenti pubblicati prima della crisi attuale, entrambi dimostrano
di essere stati preparati all’emergenza globale di oggi, mentre noi semplici mortali siamo stati colti
di sorpresa.
Per molti aspetti i documenti della Fondazione Rockefeller del 2010 sono ancora più “rivelatori”
rispetto ai risultati delle previsioni simulati di Gates, del WEF (World Economic Forum) e del
John Hopkins Center (fondato dalla Rockefeller University), ovvero dell’ Event 201 del 2019.
https://www.centerforhealthsecurity.org/event201/
Per molti aspetti i documenti della Fondazione Rockefeller del 2010 sono ancora più “rivelatori”
rispetto ai risultati delle previsioni simulati di Gates, del WEF (World Economic Forum) e del
John Hopkins Center (fondato dalla Rockefeller University), ovvero dell’ Event 201 del 2019.
https://www.centerforhealthsecurity.org/event201/
Sorgono molte domande.
Una mia precedente indagine sui Rockefeller, un utile lavoro preliminare per una migliore
comprensione di Gates, traccia una linea rossa che attraversa diverse aree: John Rockefeller è stato
il primo ad utilizzare la filantropia come strumento di ampia portata che ha avuto un impatto in
molti paesi sulla politica sociale ed economica, sulla politica sanitaria, sull’istruzione,
sull’ambiente, sulla ricerca e su molto altro ancora per decenni.
L’esame di progetti e investimenti suggerisce che Gates, Rockefeller e altri inseguono un grande
piano.
BILL GATES: GENIO – BENEFATTORE – SALVATORE ... E QUANT’ALTRO
Cominciamo con un dettaglio, non è così poco importante come può sembrare. Contrariamente a
quanto si crede, Gates NON ha sviluppato il primo sistema operativo (MS-DOS) per Microsoft. Ha
acquistato SCP-DOS (sviluppato da Gary Kildall per 50.000 dollari) e ha assunto Tim Paterson per
modificarlo ed eseguirlo su un PC IBM. Il resto, dicono, è storia.
Invece sembra che abbia conseguito numerose lauree in scienze della salute, medicina, sanità
pubblica, immunologia, malattie infettive, microbiologia e in tutti gli altri settori in cui è diventato
un’autorità suprema? E’ mai possibile? Certe sue abilità non possono essere negate. E sono state
certamente queste competenze, non certificate dalle università, a portarlo al successo.
Negli ultimi anni, la Fondazione Bill & Melinda Gates è diventata la fondazione più importante e
più influente di quest’ epoca. Un gran numero di fondazioni sono state stabilite da persone
benestanti negli Stati Uniti dall’inizio del XX secolo. Apparentemente si tratta di organizzazioni
dedite alla beneficenza, ma in realtà sono strumenti di guadagno e di potere.
Da Carnegie a Ford e Rockefeller a Bill & Melinda Gates, le fondazioni e la filantropia sono
l’espressione di un modello di business promosso e regolato da leggi fiscali che muovono decine di
miliardi di dollari ogni anno, sostenendo e spesso superando bilanci pubblici. La gamma degli
interventi della Fondazione è in crescita e comprende l’ambiente, l’istruzione e la ricerca, i servizi
sociali e sanitari, i media, l’arte e la cultura, le questioni di interesse pubblico e i movimenti
sociali, e il loro ruolo è in molti casi cruciale.
Approfondimenti qui
... “Fondazioni ed enti caritatevoli formano ormai un vero e proprio esercito: 315.000 sono
registrate come tali presso il fisco americano...La regina è oggi senz’altro la Gates
Foundation,” spiegava il Sole24ore. Con la “donazione” dei suoi beni, Gates ha addirittura
raddoppiato il suo patrimonio netto negli ultimi due decenni.
Ci sono molte indicazioni che la Fondazione Gates possa agire come un cavallo di Troia per le
grandi aziende occidentali, ovviamente senza mai perdere di vista i propri interessi e la
consapevolezza del proprio ruolo. L’influenza economica della Fondazione Gates, in particolare
sulla politica sanitaria pubblica, contrasta con l’indipendenza degli Stati nazionali e funge da
veicolo per il capitale occidentale. Basti pensare che la fondazione possedeva azioni di diverse
aziende farmaceutiche praticamente subito dopo la sua costituzione.
Un sondaggio condotto da The Nation ha rivelato che la Fondazione Gates detiene attualmente
azioni e obbligazioni societarie di aziende farmaceutiche come Merck, GSK, Eli Lilly, Pfizer,
Novartis e Sanofi.
Non solo: i dirigenti dell’Impero di Gates provengono spesso da questo settore.
Una rete di superpotenze sta cambiando il mondo, e a un ritmo allarmante. Seguendo le orme di
Bill Gates possiamo scoprire in quale direzione si sta spingendo e verso dove è diretto il viaggio.
La salute dell’umanità e del pianeta sembra essere la principale preoccupazione del filantropo
Gates, ed è lui che identifica i pericoli più gravi e poi si offre come salvatore. I suoi flussi
finanziari sono diretti verso le soluzioni dichiarate necessarie. Attualmente, secondo Gates, la
vaccinazione di tutta la popolazione mondiale, cioè sette miliardi di persone, è un must, un obbligo
ben accettato da tutti i governi del mondo. E il portavoce di Gates è l’OMS.
GATES PAPA DELLA SANITA’
Ormai lo sanno tutti, Gates ha “comprato” l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
L’OMS si basa su due fonti di reddito: finanziamenti da parte degli Stati membri dell’ONU e
contributi volontari. I contributi volontari assegnati rappresentano oltre l’80% dell’attuale budget
dell’OMS, quindi la maggior parte dei fondi dell’OMS sono legati alle “istruzioni” dei
donatori. Gates è il più grande donatore.
La sua fondazione finanzia anche l’OMS indirettamente, attraverso la Global Alliance for Vaccines
and Immunization (GAVI), di cui è socio fondatore.
GAVI è il secondo donatore non governativo dell’OMS (dopo la Fondazione Gates). Quindi non
c’è dubbio che Bill Gates e la sua Fondazione siano a capo dell’OMS, sia in termini di politica che
di finanziamenti. Secondo Foreign Affairs , la maggior parte delle iniziative politiche dell’OMS
sono state definite dopo una revisione non ufficiale da parte del personale della Gates Foundation.
Le priorità di Gates sono diventate priorità dell’OMS.
Il caso vuole che Tedros Adhanom Ghebreyesus, l’attuale direttore generale dell’OMS, sia stato
in precedenza membro del consiglio di amministrazione di due organizzazioni che Gates ha
fondato: GAVI e il Fondo Globale.
BILL GATES E MEDIA
di Stephen Colbert Show
Bill Gates è da un lato il papa della sanità, ma è anche il “bravo ragazzo” che da un garage ha
sviluppato il più grande colosso del pianeta. Una favola che la gente è stata portata a credere...
L’ondata di elogi dei media mainstream per Gates durante questo periodo di Covid 19 ha portato a
considerare Bill Gates “l’uomo indispensabile” che può rimettere a posto il mondo.
Il Washington Post lo ha definito un “maestro delle soluzioni scientifiche”. In aprile, quando il
virus ha iniziato a fare più notizia negli USA, è apparso su CNN, CNBC, Fox, PBS, BBC, CBS,
MSNBC, The Daily Show, The Ellen Show e Colbert Report tra gli altri. Questo naturalmente solo
per parlare degli USA, la sua presenza mediatica non mancava nemmeno in altri Paesi.
Bene, allora non dimentichiamo che Gates “capita” che sia la star di una serie di documentari di
successo di Netflix, “Pandemic: How to Prevent an Outbreak”, messe in onda poche settimane
prima dello scoppio dell’epidemia di coronavirus e prodotte da un corrispondente del New York
Times, Sheri Fink, che in precedenza aveva lavorato per tre organizzazioni finanziate da Gates
(Pro Publica , la New America Foundation e l’International Medical Corps).
Sì, e non dimentichiamo un programma in tre parti e sempre su Netflix, “Inside Bill’s Brain”,
affidato a Davis Guggenheim, già autore di “An Inconvenient Truth”, che mostra il simpatico
filantropo, e anche questo gioiello prima dell’esplosione di COVID19. Tempismo perfetto per
conquistare l’opinione pubblica per il “grande uomo”.
Le innumerevoli apparizioni del miliardario sono permeate da un unico tema: Se i leader mondiali
ascoltassero Gates, il mondo sarebbe migliore.
La Gates Foundation sovvenziona, in misura di centinaia di migliaia e spesso milioni di dollari,
imprese mediatiche come NBC Universal, Al Jazeera, BBC, Viacom (CBS, tv satellitari nel
mondo, ma anche Paramount) e Participant Media. Già nell’aprile 2009 il New York
Times aveva riferito che la Gates Foundation collaborava con le Case e i Network tv per scrivere e
plasmare storie e “incorporare” i messaggi desiderati nelle fiction della prima serata. Praticamente
ogni megafono importante nel mondo anglofono – e non solo – è sponsorizzatati da Bill Gates.
GATES COME ROCKEFELLER – LE FONDAZIONI STRUMENTO POLITICO
All’inizio del XX secolo, era la Fondazione Rockefeller a svolgere un ruolo sorprendente nella
politica sanitaria internazionale. Il campo era molto aperto, il mondo era dominato da un forte
imperialismo europeo e gli Stati Uniti d’America erano in ascesa. Con le due guerre mondiali gli
equilibri di potere sono cambiati. La nascita della Gates Foundation si colloca in un contesto di
globalizzazione neoliberale, in cui gli equilibri globali stanno cambiando, l’egemonia degli Stati
Uniti si sta indebolendo. Gates si è presentato nel giro di pochi anni come un vero padrone
universale.
La Gates Foundation oggi (anche più di quella dei Rockefeller negli ultimi 100 anni) influenza la
governance di molti paesi, non solo dei cosiddetti paesi democratici e non solo nel settore
sanitario, come vedremo più avanti, e quindi condiziona fortemente la ricerca scientifica e gli
sviluppi in molti settori. La Gates Foundation sta completando un piano avviato dai Rockefeller, il
che non significa che i Rockefeller (e altri) siano scomparsi. La “crisi del Coronavirus” illustra le
connessioni molto speciali e attuali tra questi due titani. Bill Gates non aveva certo ignorato il
magnate degli affari John D. Rockefeller, l’uomo più ricco della storia americana, che basava la
sua influenza sul suo monopolio nell’industria petrolifera come Gates nel settore informatico.
La ricchezza dei Rockefeller è stata custodita e gestita (e aumentata) in maniera esemplare
attraverso la filantropia e Gates ha potuto ispirarsi al modus operandi di Rockefeller. Frederick
Taylor Gates (1853-1929), consigliere intimo di John D. Rockefellers, organizzò il sistema di
“donazione filantropica” del miliardario secondo una precisa logica. Negli Stati Uniti le donazioni
in beneficenza sono esenti da tasse. Sono inoltre deducibili dal reddito, il che consente ai miliardari
di ridurre il loro reddito imponibile aggirando la fascia superiore di imposta. Pertanto, essi
praticano attivamente la “charity – carità”.
Con i miliardi di dollari che Gates ha guadagnato nell’attuale crisi, potrà fare molta “carità”.
Grazie al genio del suo omonimo (non imparentato) Frederick Taylor Gates, Bill Gates ha anche
trovato un eccellente donatore e sostenitore per la sua fondazione. Ma di questo parlerò più tardi.
GATES E IL CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE
L’interesse per l’analisi della crescita demografica ha assunto importanza con Thomas
Malthus alla fine del diciottesimo secolo. Le idee di Malthus, e più tardi di Herbert Spencer e
di Charles Darwin, venivano rimodellate fino a plasmare l’ideologia élitaria del “Darwinismo
Sociale”. Questa teoria giustificava le immense ricchezze, il potere e il dominio di una ristretta
élite sul resto dell’umanità. In molti ambienti, tutto ciò ha rafforzato il consenso al controllo
demografico.
100 anni fa, il Carnegie Institute e la famiglia Rockefeller videro il pericolo della crescità
esagerata della popolazione e si proposero di regolarla. Il denaro dei Rockefeller aiutò gli studiosi
di eugenetica a sviluppare piani di riduzione di gruppi etnici selezionati. La Rockefeller
Foundation era il principale donatore del movimento eugenetico americano negli anni ’20 e ’30 e
aiutò a stabilire la sua filiale tedesca, sovvenzionando il Kaiser Wilhelm Institute di antropologia,
eredità umana ed eugenetica in cui esperimenti in tempo di guerra sono uno dei capitoli più neri
della storia della scienza. Approfondimento qui
Questa fase storica ha creato un certo imbarazzo, ma nonostante il fatto che si possa tracciare una
linea dal movimento eugenetico americano ai programmi del regime nazista, il nipote di John
Rockefeller III ha continuato l’eredità familiare di interesse per la demografia con la fondazione
della ONG del Population Council che conduce ricerche sulla “salute riproduttiva”
(sterilizzazione) nei paesi in via di sviluppo. Rockefeller organizzò il Population Council nel 1953,
prevedendo una “crisi malthusiana” nei Paesi in via di sviluppo e finanziando estensivi esperimenti
di controllo della popolazione.
Eugenetica e malthusianesimo sono una vera passione e scopo filantropico anche dei Gates.
Papà Gates è stato a lungo nel consiglio direttivo della Planned Parenthood, la “filantropica”
fondazione promotrice della legislazione sull’aborto, oggi fabbrica di aborti e delle vendite di
materiale estratto dai feti abortiti. (link). Del resto anche la Fondazione Rockefeller è stata un
donatore della International Planned Parenthood Federation (Fonte).
Oggi, la Fondazione Bill e Melinda Gates spende miliardi per il controllo della popolazione in
Africa e in tutto il Terzo Mondo. Il controllo delle nascite della popolazione mondiale è un
obiettivo fondamentale della coppia Gates.
Sopratutto a partire dagli anni ottanta la storia e il concetto stesso di eugenetica sono discussi in
quanto la conoscenza della genetica è avanzata notevolmente. Le sperimentazioni, come quella
rappresentata dal Progetto genoma umano hanno reso possibile l’effettiva modificazione della
specie umana. La manipolazione e modificazione di condizioni naturali è un programma globale
che penetra in tutte le aree.
Gates è un eugenista senza compromessi e ha dichiarato pubblicamente la sua intenzione di
utilizzare vaccini del valore di miliardi di dollari, finanziati dalla sua fondazione, per modulare la
crescita della popolazione mondiale.
William Henry Gates III, alias Bill Gates, proviene da una tradizione familiare di elitarismo in cui
la popolazione generale deve essere controllata, e ha scelto la vaccinazione e il controllo delle
nascite come mezzo per raggiungere questo obiettivo.
2009 UN MEETING IMPORTANTE A NEW YORK
Il quotidiano britannico SundayTimes rivelò il 24 maggio 2009 un incontro top-secret delle
persone più ricche del mondo occidentale, avvenuto il 5 maggio 2009, intitolato “Il Club del
Miliardario che cerca di fermare la crescita della popolazione”. L’autore dell’articolo era il
giornalista John Harlow. L’incontro è stato organizzato su iniziativa dell’uomo che all’epoca era
considerato da Forbes l’uomo più ricco del mondo, Bill Gates. Un altro organizzatore è stato
l’investitore speculativo Warren Buffett, secondo nella lista degli anatroccoli del pianeta di
Forbes e molto importante nella vita di Gates, uno che ha donato la maggior parte della sua
ricchezza (31 miliardi di dollari) alla Bill and Melinda Gates Foundation. Il trio organizzatore è
stato completato da David Rockefeller, che ha permesso l’incontro del “Good Club”, il Club dei
Buoni, presso la casa del presidente della Rockefeller University di New York, Sir Paul Nurse.
Oltre ai tre organizzatori, alla riunione hanno partecipato il sindaco di New York
Michael Bloomberg, vi era Peter G. Peterson, avvocato dei tagli al bilancio del governo che ha
cofondato l’enorme gruppo di investimenti private equity Blackstone (fatturato 2017: 7,1 miliardi
di dollari); vie erano ex gestore degli hedge fund Julian H. Robertson jr., l’ex presidente di Cisco
Systems (azienda dell’elettronica necessaria ad internet) John Morgridge e sua moglie Tashia, lo
speculatore immobiliare Eli Broad e sua moglie Edythe, l figlio di David Rockefeller, David
Rockefeller, e magnati dei media Ted Turner (ex padrone della CNN, ex marito di Jane Fonda,
concentrato in operazioni di charity abortiste e ultra-ambientaliste) presente anche la popolarissima
ed influentissima presentatrice afroamericana Oprah Winfrey. E non mancava George Soros.
«I partecipanti inizialmente si sono rifiutati di rivelare i dettagli della riunione, citando un accordo
per proteggere la riservatezza della discussione» scrisse il Sunday Times. La «causa ombrello»
deve essere stata “la sovrappopolazione». La notiza fu ripresa anche da altre testate
. https://www.thetimes.co.uk/article/billionaire-club-in-bid-to-curb-overpopulation-d2fl22qhl02
Il 2009 era anche l’anno della SARS, la pandemia rivelatasi falsa. Non ha niente a che fare con
questo, o forse qualcosa...
SOVRAPOPOLAZIONE – EPIDEMIE- VACCINI
Nel 2010, Gates ha devoluto $ 10 miliardi all’OMS dicendo: “Dobbiamo fare di questo il decennio
dei vaccini”. Un mese dopo, Gates ha detto in unTed Talk che i nuovi vaccini «potrebbero ridurre
la popolazione».
Per Gates, la sovrappopolazione solleva molti altri problemi oltre al problema in quanto tale, uno
dei quali è il problema delle epidemie.
“L’evoluzione mondiale, unita ai continui spostamenti in aereo, potrebbe provocare una pandemia
come l’influenza spagnola dei primi del Novecento. Proprio per questo, si è già incontrato con i
vertici della Sicurezza nazionale americana. ” ... “Data la continua emersione di nuovi agenti
patogeni, il crescente rischio di un attacco bioterroristico e il modo in cui il nostro mondo è
connesso attraverso i viaggi aerei, esiste una significativa probabilità che si verifichi una grande e
letale pandemia nelle nostre vite”.
Questo era l’ appello-allarme lanciato da Bill Gates nel 2018 ad un convegno del New England
Journal of Medicine a Boston. Durante il suo discorso, ha presentato a un pubblico silenzioso uno
screening dell’Institute for Disease Modeling di Washington, che ha mostrato come un virus
influenzale pandemico, modellato sull’infame influenza spagnola, possa causare almeno 30 milioni
di morti nei primi sei mesi.Cosa fare? La proposta di Gates era quella di uno sforzo mondiale per
combattere questa potenziale catastrofe, affermando che il mondo ha bisogno di un sistema di
rilevamento precoce, strumenti migliori e un sistema di risposta che sia in grado di reagire ai
primi segni della minaccia.
“Il mondo ha bisogno di prepararsi per le pandemie come il mondo in cui i militari si preparano
alla guerra”, aveva detto Gates andando a toccare uno dei nervi scoperti della macchina di guerra
americana. Servirebbero un corpo di riserva di personale sanitario addestrato per una
pandemia e volontari in grado di combattere la diffusione del virus. “Se qualcuno dicesse ai
governanti mondiali che stanno costruendo armi in grado di uccidere 30 milioni di persone ci
sarebbe un senso diffuso di urgenza nel prepararsi per la minaccia di una pandemia”. “In caso di
pericolo biologico invece questo senso d’urgenza non c’è”.
Cosa voleva dire?
Un sospetto che il virus attuale NON sia un pericolo biologico-naturale è giustificato.
Gates promette sorprese per l’autunno 2020. “L’epidemia attirerà l’attenzione.” Questo video
suscita forte preoccupazioni.
Gates, come Rockefeller (e con Rockefeller), ha creato alleanze che coinvolgono governi,
organizzazioni sovranazionali (ONU, G20, World Economic Forum), aziende e
organizzazioni non governative, formando una “rete di reti” che ignora i confini tradizionali.
DUE TITANI – SOMIGLIANZE E DIFFERENZE
Vediamo più da vicino le personalità di questi due “giganti”. Spicca in entrambi un forte desiderio
di vincere e di dominare. Nel caso di Gates questo desiderio di grandezza sembra aver assunto una
dimensione patologica ancora più marcata.
“Come uomini d’affari, entrambi sono uomini molto concentrati, molto intensi e molto motivati
con la stessa fede missionaria“, ha detto Ron Chernow, autore di Titan, The Life of John D.
Rockefeller, Sr.
Importanti per la diffusione della loro “attività missionaria” sono naturalmente i mezzi di
comunicazione con cui hanno stabilito rapporti in vari modi. Rockefeller è stato un uomo molto
riservato durante la sua carriera attiva, in contrasto con le sue abitudini da vecchio. Quando
dirigeva la Standard Oil, non rilasciava quasi mai interviste. Bill Gates, invece, lo vediamo
ovunque e abbiamo la sensazione di conoscerlo. Sembra un bravo ragazzo, il che dà a Gates un
grande vantaggio. Rockefeller era il malvagio spietato dei grandi affari.
Il modo in cui questi due protagonisti ascendono è altrettanto diverso. Rockefeller è un esempio
del “miracolo americano”. Nel corso degli anni ha creato il suo impero dal nulla. Per gran parte
della sua storia, la Stanford Oil ha beneficiato di una cattiva regolamentazione, e i suoi funzionari
sono stati tra i più corrotti della storia americana.
Rockefeller, e questo può essere sorprendente, era un battista profondamente radicato, vedeva in
qualche modo la sua missione come una missione di Dio. Gates, invece, non andava in chiesa la
domenica, quindi deve aver tratto la sua ispirazione come salvatore del mondo da altre fonti.
La ricchezza e il potere di Gates sono stati creati in circostanze molto diverse da quelle di
Rockefeller. Gates “ha scelto meglio la sua famiglia”, i suoi genitori gli hanno fornito non solo
ricchezze materiali ma anche amici importanti. Warren Buffet è stato presentato al giovane Bill da
sua madre ed è rimasto un amico e compagno fino ad oggi. Insieme distribuiscono da anni miliardi
di dollari in tutto il mondo, denaro che non solo sostiene certi progetti, ma li influenza o li guida.
Bill Gates è figlio di William Henry GatesSr, un noto avvocato, e Mary Maxwell, che ha
presieduto il comitato esecutivo nazionale della United Way of King County, una potentissima
organizzazione “non profit”, dove ha lavorato con niente meno che il presidente dell’ IBM, John
Robert Opel. Il giovane Gates casualmente ‘convinse’ la IBM che la Microsoft ha ciò che loro non
hanno: un sistema operativo.
La madre di Gates era anche la prima donna nel consiglio di amministrazione della First Interstate
Bank a Washington. Suo nonno materno, James Willard Maxwell, è stato presidente della National
City Bank di Seattle e direttore della filiale di Seattle della Federal Reserve Bank di San Francisco.
Non male come background. ( Choose Your Parents Carefully – 25 years ago Bill Gates’s mom
forced him to be friends with Warren Buffett )
Torniamo al cuore dell’attuale Gates-Story:
Dalla comparsa del coronavirus, Gates è stato sotto i riflettori della politica e dei media in modo
esagerato. Sarebbe stato impensabile prima, nonostante tutti i miliardi, tutto sommato non è uno
scienziato, non è un medico, non è nemmeno un funzionario pubblico o il capo
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ufficialmente non è nessuna di queste cose, ma si
comporta come se fosse tutte insieme e si sottrae al controllo democratico e usa gli Stati per
imporre le sue idee e i suoi interessi. E questi interessi sono notevoli. L’agenda generale della
Fondazione Bill e Melinda Gates è davvero complessa.
Denaro digitale – Identità digitale ID2020 – Sanità (vaccinazioni)
LA ‘BETTER THAN CASH ALLIANCE’
PER ELIMINARE IL CONTANTE
Un progetto in cui siamo tutti coinvolti è la promozione dei pagamenti elettronici e dei sistemi di
pagamento digitali, compresa la riduzione e l’eliminazione del contante. A tal fine, lui e la sua
Fondazione Gates hanno fondato la Better-than-Cash Alliance (BTCA) nel 2012. Tra gli altri
membri fondatori del BTCA figurano Visa e la Fondazione Citibank; Mastercard è entrata a far
parte del gruppo nel 2013. Nel frattempo, diverse aziende come Coca Cola e Unilever e diversi
stati hanno aderito. https://www.betterthancash.org/members
Il BTCA si descrive come un’organizzazione basata sulle Nazioni Unite. Ciò è probabilmente
dovuto al fatto che una mini-organizzazione delle Nazioni Unite cofinanziata dal BTCA, chiamata
Fondo delle Nazioni Unite per lo sviluppo del capitale, funge da segretariato del BTCA.
Già nel 2008, Gates o la sua fondazione aveva fondato l’Alliance of Financial Inclusion
(AFI) con il sostegno dell’Associazione tedesca per la cooperazione internazionale (GIZ), una
società a responsabilità limitata di proprietà federale.
L’ AFI è una rete di banche centrali e istituzioni finanziarie. Oltre alla Fondazione Gates, tra i
finanziatori figurano anche Mastercard e Visa. L’obiettivo dell’ AFI è di integrare i cittadini dei
Paesi più poveri nel settore finanziario formale (inclusione), ossia nel traffico elettronico dei
pagamenti. I membri devono impegnarsi a raggiungere l’obiettivo del pagamento senza contanti e
ricevono aiuto dalle società di carte di credito statunitensi per l’espansione delle transazioni di
pagamento digitali da parte delle società di carte di credito
statunitensi. https://www.gatesfoundation.org/Media-Center/Press-Releases/2009/09/AFI-
Develops-Financial-Services-for-the-Poor.
Entrambe le alleanze, il BTCA e l’AFI, sono partner ufficiali dell’implementazione della Global
Partnership for Financial Inclusion (GPFI). Questa partnership è un gruppo di lavoro del G 20,
ovvero dei 20 paesi economicamente più forti, avviato dagli Stati Uniti nel 2010. Il suo obiettivo è
anche quello di incoraggiare le persone in tutto il mondo a partecipare alle operazioni di pagamento
elettronico e di ridurre l’uso del contante. https://www.gpfi.org/
L’ALLEANZA PER L’IDENTITA’ DIGITALE ID2020
E arriviamo alla Digital Identity Alliance (ID2020) https://id2020.org/ , un pezzo importante di
questo grande puzzle. È stata fondata nel 2016 dalla Gates Foundation e da Microsoft insieme alla
GAVI Impact Alliance (quest’ultima in gran parte finanziata dalla Gates Foundation), la
Rockefeller Foundation e la società di consulenza Accenture (https://www.accenture.com/it-
it ). L’ID2020 mira a creare un’identità digitale personalizzata, accessibile ovunque, in qualsiasi
momento, ovunque e per tutta la vita, accettata e affidabile a livello internazionale. Tutti
dovrebbero essere in grado di identificarsi e di accedere ai propri dati in qualsiasi momento e
praticamente in qualsiasi parte del mondo. L’identità digitale dovrebbe, ad esempio, permettere
alle persone che non hanno un documento d’identità o che hanno perso il loro documento
d’identità di identificarsi, permettere ai malati cronici di tutto il mondo di presentare la loro cartella
clinica per le cure mediche, o permettere ai bambini di essere vaccinati che altrimenti non
avrebbero accesso ai servizi sanitari a causa della mancanza di certificati di nascita. Sembra
meraviglioso, non è vero?
Nel 2019, ID2020, in collaborazione con il governo, ha lanciato un programma in Bangladesh per
fornire ai neonati un’identità digitale permanente legata biometricamente attraverso le procedure di
vaccinazione e di registrazione delle nascite sempre e ovunque. A più lungo termine, dovrebbe
anche essere possibile memorizzare i certificati professionali e di vaccinazione e altri dati
personali, compresi i dati dei social media, a cui si può accedere, ad esempio, quando si fa
domanda per un posto di lavoro o si utilizzano i servizi bancari.
“THE KNOWN TRAVELLER DIGITAL IDENTITY “
All’appuntamento annuale dei miliardari a Davos all’inizio del 2018, è stato concordato un
progetto pilota per la sorveglianza dei viaggiatori aerei, commissionato dal World Economic
Forum. Un rapporto di follow-up che è stato ora pubblicato mostra, che il club delle più grandi
multinazionali sta lavorando con entusiasmo e con successo per coinvolgere i governi e l’UE
nell’attuazione di questa visione distopica del mondo.
Il progetto si è finora svolto sotto il titolo “The Known Traveller”, nell’originale “The Known
Traveller Digital Identity project”, in breve KTDI. Alla fine di gennaio è stato pubblicato il Libro
bianco della KTDI, pubblicato su Internetsenza alcun clamore.
Questi rapporti, redatti dalla società di consulenza Accenture, devono essere letti solo da chi si
occupa di sorveglianza digitale e sicurezza. Per comprensibili ragioni, preferiscono parlare di
identità digitale piuttosto che di controllo digitale.
Ecco come andrà a finire: Noi stessi riempiamo un database con informazioni su noi stessi, più
precisamente, chiediamo o autorizziamo altri a pubblicare lì i dati che ci riguardano. Su base
“volontaria”, i viaggiatori inseriscono i loro dati (ad es. prenotazioni di alberghi/noleggio auto,
vaccinazioni, documenti del conto bancario, dati biometrici, certificati, foto del passaporto) in una
banca dati mediante una domanda o li fanno inserire da autorità e aziende come le banche. Chi lo
fa può dimostrare che non rappresenta alcun pericolo e riceverà un trattamento preferenziale.
Il concetto è stato congiuntamente sviluppato da organizzazioni governative e società private come
il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, Google, Interpol, Visa, Marriot e
IATA (International Air Transport Association). Un test è stato condotto dalle agenzie di frontiera
canadesi e olandesi con KLM e Air Canada negli aeroporti di Amsterdam, Toronto e
Montreal. KTDI è un progetto che si sta realizzando in tutto il mondo con grande impegno e
grande potenziale di successo. Diventerà impercettibilmente una delle nuove normalità.
Il PORTALE COVID-19
Un possibile caso di utilizzo di questa nuova infrastruttura di dati è stato recentemente descritto
da Bill Gates in un’intervista sui nuovi passaporti: “Pertanto, ad un certo punto nel futuro, ci sarà
una sorta di documento di immunità digitale che permetterà l’apertura delle frontiere in tutto il
mondo. Avremmo una nuova normalità e in molti modi. Sì, certamente, e aggiungo, la nuova
normalità sarebbe regolamentata da un Governo Unico Mondiale.”
L’UE sta già pianificando la creazione di un sistema elettronico di informazione sulle
vaccinazioni (SIE) transfrontaliero a partire dal 2018, in cui saranno memorizzati i dati sulle
vaccinazioni individuali dei cittadini.
L’Agenda digitale di Gates offre opportunità di monitoraggio e controllo senza precedenti sia per
gli attori governativi che non governativi (in particolare le società finanziarie e tecnologiche).
La crisi della corona è la forza trainante di questa agenda, questo è un fatto chiaro e innegabile. Se
non fosse venuto di sua spontanea volontà, e c’è qualche dubbio al riguardo, avrebbe dovuto essere
inventato. È importante che la crisi duri abbastanza a lungo da consentire l’attuazione dei piani
elaborati.
L’ex primo ministro britannico Tony Blair dell’Institute for Global Change, che lavora con la
Gates Foundation e che ha ricevuto quasi 12 milioni di dollari dal 2017, chiede apertamente una
massiccia sorveglianza tecnologica di fronte alla crisi COVID19 per uscire dalla crisi, “un prezzo
che vale la pena pagare”, ha detto Blair. https://institute.global/policy/price-worth-paying-tech-
privacy-and-fight-against-covid-19
L’ALLEANZA VACCINALE
La Global Alliance for Vaccines and Immunization (GAVI) mira a vaccinare il maggior numero
possibile di bambini.
I partner fondatori sono la Gates Foundation, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS),
l’UNICEF e la Banca Mondiale; altri partner includono organizzazioni non governative,
produttori di vaccini e istituzioni sanitarie e di ricerca.
Il maggiore donatore è la Gates Foundation con circa 4 miliardi di dollari dal 2000 al 2019, seguita da
Regno Unito (2,7 miliardi), Stati Uniti (2,4 miliardi), Norvegia (1,8
miliardi) e Germania (800 milioni, di cui 600 milioni solo dal 2016 al 2019). I pagamenti da parte di
altri privati o organizzazioni private sono trascurabili.
GAVI è definito come un partenariato pubblico-privato, ma è più un partenariato pubblico-
pubblico. Vedi qui
Nel 2018/19, GAVI – come già accennato – ha contribuito con l’8,4% al budget
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), diventando così il terzo maggiore contributore,
mentre la Gates Foundation ha contribuito con il 9,8%.
Insieme avevano già superato gli Stati Uniti, che in precedenza avevano contribuito con il 14,7%
del budget dell’OMS. Gates si è quindi a lungo – e non a torto – definito il “capo segreto
dell’OMS”, e tanto più da quando Trump e gli USA si sono ritirati dall’OMS, anche se questo non
avrà effetto per un altro anno.
Il Massachusetts Institute of Technology (MIT) sta conducendo un progetto finanziato dalla
Fondazione Gates per combinare la vaccinazione e l’archiviazione dei dati. In combinazione con
un non vaccino, un cerotto a microaghi viene utilizzato per memorizzare informazioni mediche
sotto forma di coloranti sotto la pelle; il colorante, invisibile all’occhio, può poi essere letto con
uno smartphone. ( https://news.mit.edu/2019/storing-vaccine-history-skin-1218 ).
È stato Gates, o più precisamente l’OMS, a prendere l’iniziativa per la Conferenza internazionale
dei donatori della Coronacrisi all’inizio di maggio 2020. La conferenza ha portato a promesse
per circa otto miliardi di dollari per lo sviluppo di un vaccino e per le opzioni di trattamenti del
COVID-19. ll denaro andrà principalmente alle alleanze vaccinali di GAVI e CEPI. Ricordiamo l’
entusiasmo dei nostro governanti, da Conte a von der Leyen, nel poter generosamente donare il
nostro denaro.
Quindi non sono i parlamenti a decidere e controllare cosa succede con questi soldi, ma le alleanze
che non hanno alcuna legittimità. Il culmine di tutto questo, fondazioni come le Fondazioni Gates
non sono responsabili nei confronti delle popolazioni o dei destinatari del denaro, siano essi
governi, organizzazioni internazionali o comunità locali. Al contrario, la Fondazione Gates si
aspetta dai destinatari del denaro chiari rapporti di rendicontazione.
L’onere della prova è effettivamente invertito.
Nell’articolo Wohlwollende Alleinherrscher? Autocrati benevoli? la Heinrich Böll Foundation
esprime un giudizio piuttosto chiaro sull’operato di Gate: “Nonostante il suo enorme budget, la
Bill&MelindaGates Foundation non può più essere un partner per la progettazione di strategie
internazionali in qualsiasi campo...”
Ma il problema non è solo Gates, abbiamo a che fare con una rete enorme di persone coinvolte che
condividono gli stessi interessi e gli stessi obiettivi e quindi rendono possibili questi
sviluppi. Innumerevoli tecnici, ricercatori, scienziati, ingegneri, politici sono programmati nella
loro visione del futuro per un mondo che non serve più alle persone, ma le contrasta o addirittura le
sostituisce e le rende superflue.
L’alleanza per il vaccino gioca un ruolo dominante. Basta guardare questi due diagrammi per
capirne il significato.
https://www.statista.com/statistics/257364/top-lobbying-industries-in-the-us/?
fbclid=IwAR3rqHFwkIp14vXaJkH1-vnn4A8czJyCQekGK58TVuLb_eo0JRzQJAQzRAU
https://images.hive.blog/DQmRKffugUQJnT2ExXbGdy5Yrk1kuNFc9jmX2CqtNPKNvGc/Statista-
Top50_PharmaCo-by_Rx_R&D.jpg
Quindi Gates è direttamente coinvolto nell’industria dei vaccini. La Fondazione Gates, “il più
grande donatore di vaccini al mondo”, sostiene gli studi sui vaccini di aziende come Inovio
Pharmaceuticals, Astrazeneca e Moderna Inc. che sono tutte descritte come leader nella corsa
allo sviluppo di un vaccino Covid-19.
Riassumendo: Gates dona somme enormi alla GAVI. La Gavi Vaccine Alliance è stata creata da
Bill Gates e serve come copertura per promuovere i vaccini in tutto il mondo e per raccogliere
miliardi. La fondazione Bill & Melinda Gates ha fondato Gavi nel 1999 con 750 milioni di
dollari.https://www.gavi.org/operating-model/gavis-partnership-model/bill-melinda-gates-
foundation Il l sito ufficiale di GAVI è www.gavi.org .
Gates sembra fiducioso che la crisi di Covid 19 gli offra ora l’opportunità, per far ‘rispettare’ i suoi
programmi sanitari dittatoriali e vaccinare tutta l’umanità. Secondo lui, 700 000 persone
potrebbero avere qualche effetto collaterale e quindi qualche problema. Ma è poco rispetto alla sua
“grande opera” di “immunizzazione dell’umanità”. Gli esperti seri hanno molto da dire su questo
esperimento globale in cui l’intera popolazione mondiale deve essere utilizzata come cavie. Questo
non deve accadere.
OMBRE/NEGLIGENZA/LESIONISMO/OMICIDIO
Nel 2010, la Fondazione Gates ha finanziato una sperimentazione di fase 3 del vaccino
sperimentale per la malaria della GSK, ed è stato accusato dell’uccisione di 151 neonati africani e
di altro. (Fonti : 1, 2, 3, 4 )
Nel 2014, la Fondazione Gates ha finanziato test sperimentali di vaccini HPV, sviluppati da Glaxo
Smith Kline (GSK) e Merck, su 23.000 giovani ragazze indiane. Circa 1.200 hanno sofferto di
gravi effetti collaterali, tra cui disturbi autoimmuni e della fertilità. Sette sono morte. Le indagini
del governo indiano hanno accusato i ricercatori finanziati da Gates di aver commesso violazioni
etiche. Il caso è ora alla Corte suprema del Paese. (Fonti : 1, 2, 3, 4 )
Medici indiani hanno dato la colpa alla campagna vaccinale di Gates per una devastante epidemia
di paralisi acuta flaccida non polmonare (NPAFP) che ha paralizzato 490.000 bambini tra il 2000
e il 2017. Nel 2017, il governo indiano ha richiamato il regime vaccinale di Gates e ha chiesto
a Gates e alle sue politiche sui vaccini di lasciare l’India. I tassi di NPAFP sono scesi
precipitosamente. (Fonti : 1, 2)
Piccola nota: Gates ha tre figli con la moglie Melinda – Jennifer, Rory e Phoebe – nati tra il 1996
e il 2002, e secondo il suo ex medico, sono tutti non vaccinati e sani. La notizia che Bill Gates non
vaccini i propri figli, nonostante sia il più attivo sostenitore delle vaccinazioni obbligatorie al
mondo, non dovrebbe essere una sorpresa. Che sia vero o no, altri dettagli dimostrano che l’élite
nella sfera privata non ha le regole di cui riesce a convincere il resto del mondo. Bill Gates e Steve
Jobs sono noti per aver cresciuto i loro figli senza tecnologia, e questo dovrebbe insegnarci
qualcosa.
I Gates hanno usato la loro fondazione di beneficenza per arricchire la bellissima scuola privata
che i loro figli frequentavano, costando agli studenti 35.000 dollari all’anno. La “nuova normalità”
sarà introdotta anche in questa scuola dei figli dell’élite?
GATES TO HEAVEN OR TO HELL- PORTE DEL PARADISO
O DELL’ INFERNO? (2)
Il mondo di Bill Gates: la rivoluzione verde, il controllo a distanza delle nascite, i preservativi
intelligenti, il latte materno ad alta tecnologia, l’acqua potabile dalle feci e molto altro ancora.
Di Maria Heibel
Quando le più influenti multinazionali, i maggiori investitori istituzionali al mondo, tra i quali
BlackRock e Goldman Sachs, le Nazioni Unite, la Banca Mondiale, la Banca d’Inghilterra e altre
banche centrali della BRI si schierano per promuovere una cosiddetta Agenda Verde, è tempo di
guardare dietro le quinte.
Frederick William Engdahl
*********
Nel 2006 la Bill & Melinda Gates Foundation e la Rockefeller Foundation hanno creato
la Alliance for a Green Revolution in Africa (AGRA), organizzazione per lo sviluppo in Africa,
“basata su una visione condivisa secondo cui investire nell’agricoltura è la via più sicura per
ridurre la povertà e la fame in Africa. AGRA si basa sulle lezioni apprese durante quasi un secolo
di lavoro sullo sviluppo agricolo e sulla povertà rurale. L’iniziativa mirava ad affrontare il
problema dell’agricoltura africana attuando un uso più diffuso di varietà di colture ad alto
rendimento. Il lavoro supplementare si sarebbe concentrato sulle combinazioni di sementi
produttive, sull’aggiunta di nutrienti per il suolo da fertilizzanti migliorati e sul coinvolgimento
degli agricoltori nell’allevamento, nei test e nella selezione di sementi adatte alle varie regioni
dell’Africa” spiega la Rockefeller Foundation .
Sono quindi passati 14 anni. Secondo uno studio recentissimo, la situazione di molti piccoli
agricoltori è molto peggiorata. Lo studio “False promesse: L’Alleanza per una rivoluzione verde
in Africa (AGRA)” , che può essere scaricato qui è pubblicato da: Biba (Kenya), Bread for the
World (Germania), FIAN Germany, Forum on the Environment and Development (Germania),
INKOTA (Germania), IRPAD (Mali), PELUM Zambia, Rosa Luxemburg Stiftung (Germania e
Sudafrica), Tabio (Tanzania) e TOAM (Tanzania). Un documento di lavoro di Timothy A. Wise,
pubblicato dal Global Development and Environment Institute della Tufts University, è disponibile
qui: https://sites.tufts.edu/gdae/files/2020/07/20-01_Wise_FailureToYield.pdf
*********
ALLEANZA PER UNA RIVOLUZIONE VERDE
IN AFRICA (AGRA)
AGRA è stata creata grazie a una partnership tra la Fondazione Gates e la Fondazione
Rockefeller. Il suo programma di punta per la politica dei Semi dell’Africa sostiene la produzione
e l’adozione delle cosiddette varietà “migliorate” di semi, mentre il Soil Health Program è
incentrato sui fertilizzanti.
AGRA è stata controversa sin dall’inizio. Molti gruppi di agricoltori nel continente si sono opposti
attivamente all’iniziativa, sottolineando gli impatti ambientali e sociali negativi della prima
rivoluzione verde in Asia e in America Latina.
L’inizio della rivoluzione verde si fa comunemente risalire al 1944, quando la Rockefeller
Foundation fondò un istituto per incrementare la produttività agricola delle fattorie messicane.
Nota a parte: Henry Kissinger sentenziò all’epoca: «Chi controlla il petrolio controlla le nazioni,
chi controlla il cibo controlla le popolazioni». Rockefeller offrì a Kissinger di lavorare
nella Fondazione Rockefeller con il titolo di direttore degli studi speciali. L’uomo che lanciò
Kissinger nella politica governativa fu Nelson Rockefeller, miliardario, persona di potere e di
grande prestigio, repubblicano e collaboratore del presidente Eisenhower.
Dalla fondazione di AGRA nel 2006, scienziati e leader mondiali hanno acquisito una crescente
consapevolezza dei limiti dei sistemi agricoli ad alta intensità.
Nel 2019, un gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici ha
documentato i molti modi in cui l’agricoltura industrializzata contribuisce al caos climatico (per
loro “cambiamento climatico”). Sì, l’agricoltura intensiva influenza fortemente l’equilibrio della
biosfera, e quindi il tempo e il clima. Inoltre c’è una importante connessione con la realtà
delle manipolazioni meteorologiche: ci sono valanghe di brevetti, progetti, dati e fatti che sono
tuttora argomento tabù.
La Bill & Melinda Gates Foundation è diventata uno dei principali attori dell’“aiuto internazionale
all’agricoltura”. Solo nel 2015, la fondazione ha distribuito oltre 450 milioni di dollari in
sovvenzioni per l’agricoltura e lo sviluppo in tutto il mondo. La fondazione è nota per l’utilizzo del
suo denaro per promuovere l’agricoltura “verde”.
La “rivoluzione verde” in Africa ottenne risultati ben precisi, vennero diffusi semi ibridi dalle
rese molto alte ma con due caratteristiche peculiari: la prima è che questi semi non si
riproducono e la seconda che dipendono, per la loro crescita e protezione, dal massiccio utilizzo
di sostanze chimiche: fertilizzanti, pesticidi, anticrittogamici, ecc. Il tutto rigidamente brevettato.
Di conseguenza il contadino viene a dipendere dalle multinazionali per l’acquisto dei semi, e
per quello dei prodotti chimici, in altre parole, da Monsanto, Sygenta, Dupont e dagli altri soliti
noti.
In pratica AGRA favorisce l’acquisizione dell’agricoltura africana da parte delle grandi
aziende. Questo programma quindi va in gran parte a beneficio delle aziende agricole che
dominano i mercati. La Fondazione Gates investe nelle stesse aziende che sostiene attraverso i suoi
programmi di sviluppo, tra cui appunto Monsanto, BASF, Coca-Cola, PepsiCo, Unilever e molti
altri.
AGRA ha anche influenzato la revisione delle leggi sulle sementi in Africa e gestisce alcune delle
sovvenzioni della Gates Foundation alle associazioni africane sostenendo gli interessi delle grosse
aziende sementiere private.
Le pressioni di AGRA per introdurre leggi sulle varietà vegetali e diritti di proprietà intellettuale, a
scapito delle piante tradizionali, l’uso e lo scambio di varietà di sementi di cui viveva la maggior
parte degli agricoltori, li ha costretti a dipendere dalle sementi commerciali.
Molti progetti di ricerca sugli organismi geneticamente modificati (OGM) sono rivolti al mercato
africano: Gates ha finanziato il progetto Water Efficient Maize for Africa, una collaborazione di
ricerca con la Monsanto che ha intrapreso sperimentazioni sul campo in Kenya e cerca di facilitare
l’accettazione delle colture geneticamente modificate in Africa. Gates ha anche concesso milioni di
dollari alla African Agricultural Technology Foundation (AATF), che coordina la ricerca sulle
biotecnologie ed è un potente sostenitore degli OGM nel continente. Diverse sovvenzioni della
Gates Foundation sono specificamente orientate verso il patrocinio dell’AATF a favore delle
biotecnologie agricole.
In una tavola rotonda della Banca Mondiale nella primavera del 2016, Bill Gates ha accusato i
sistemi normativi dei Paesi in via di sviluppo di scoraggiare gli investimenti e ha sostenuto la
“condizionalità delle competenze” per guidare le loro scelte di sviluppo. Questa visione è alla base
del sostegno del BMGF al progetto della Banca Mondiale Enabling the Business of
Agriculture (Abilitare il business dell’agricoltura), un progetto lanciato nel 2013 per valutare i
Paesi in via di sviluppo in base al modo in cui facilitano il business in agricoltura. Nel 2015, oltre
il 12% delle sovvenzioni della Gates Foundation per l’agricoltura (56 milioni di dollari) è stato
destinato a programmi di politica e di advocacy, indicando l’intenzione della Fondazione di
influenzare la storia dello sviluppo dell’agricoltura e dell’alimentazione.
Con una ricchezza personale che supera il PIL della maggior parte dei Paesi africani, è probabile
che gli aiuti pro-business di Bill Gates reprimano le voci dei contadini nelle strategie agricole
africane. Per maggiori informazioni, consiglio il rapporto dell’Oakland Institute: The Unholy
Alliance, Five Western Donors Shape a Pro-Corporate Agenda for African Agriculture.
https://www.oaklandinstitute.org/sites/oaklandinstitute.org/files/olob-bmgf-factsheet.pdf
“La storia dell’ingegneria genetica e dei brevetti sulle piante e sugli altri organismi viventi non
può essere compresa senza avere studiato la storia dell’evoluzione del potere in America nei
decenni successivi alla seconda guerra mondiale. George Kennan, Henry Luce, Averell Harriman
e, soprattutto, i quattro fratelli Rockefeller hanno creato il settore multinazionale
dell’agribusiness e hanno finanziato la “rivoluzione verde” in campo agricolo dei Paesi in via di
sviluppo, allo scopo, tra le altre cose, di creare nuovi mercati per i loro prodotti petrolchimici –
come i fertilizzanti – oltre che di imporre la dipendenza dalle loro fonti energetiche. Le loro gesta
sono inscindibili dalla storia attuale degli organismi geneticamente modificati.” scrive F. William
Engdahl, autore del libro “Agri-business. I Semi della
Distruzione” (https://www.nogeoingegneria.com/motivazioni/cibo/dal-controllo-del-cibo-al-
controllo-del-mondo/).
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BILL GATES SOSTENITORE DEGLI OGM
Bill Gates ha una visione molto ottimista e spiega il perché del suo sostegno all’ingegneria
genetica in un’intervista a Rebecca Blumenstein del Wall Street Journal:
“Quelli che sono chiamati OGM si fanno cambiando i geni della pianta, e si fa con una procedura
di sicurezza molto accurata, e sarebbe abbastanza incredibile perché ridurrebbe la quantità di
pesticidi necessari, aumenterebbe la produttività, potrebbe aiutare con la malnutrizione ottenendo
la fortificazione di vitamina. E così penso, per l’Africa, questo sta andando a fare una differenza
enorme, soprattutto mentre affrontano il cambiamento climatico” (Articolo: Bill Gates: GMOs in
Africa represent second round of the green revolution (https://gmoanswers.com/article-bill-
gates-gmos-africa-represent-second-round-green-revolution).
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LE RELAZIONI TRA LA FONDAZIONE
GATES E LA MONSANTO
Ci si chiedeva nel 2010:
Per quale motivo la Gates Foundation sta investendo la bellezza di 23.1 milioni di
dollari nella Monsanto? Dallo scorso agosto, quando il portfolio degli investimenti della
fondazione è stato pubblicato, la Gates Foundation è stata sottoposta all’attacco degli attivisti per
aver investito nel gigante degli OGM i suoi profitti di quest’anno, anche se, a ben guardare, la
Community Alliance for Global Justice (CAGJ)sono anni ormai che tiene d’occhio i legami tra la
Monsanto e la fondazione di Gates.
Esempi di tali legami li troviamo direttamente nei comunicati CAGJ:
“alcuni beneficiari (nel dettaglio circa il 70% dei beneficiari in Kenya) dell’Alliance for a Green
Revolution in Africa (AGRA), considerata dalla fondazione di Gates la sua faccia africana,
lavorano direttamente con Monsanto su progetti di sviluppo agricolo. Tra le altre connessioni,
troviamo membri di alto livello della fondazione che sono stati senior officials della Monsanto,
come Rob Horsch, prima vice-presidente dell’area International Development Partnerships della
multinazionale e attualmente Senior Program Officer del Programma di sviluppo agricolo della
Gates”.
Ulteriori informazioni sempre da CAGJ, citate anche da Food First: “Circa il 79% dei finanziamenti
al Kenya è correlato con le biotecnologie, in vario modo (...) finora, abbiamo trovato più di 100
milioni di dollari di sovvenzioni alle organizzazioni collegate alla Monsanto”.
Fonte: https://www.greenme.it/informarsi/agricoltura/le-relazioni-pericolose-tra-la-fondazione-di-
bill-gates-e-la-monsanto/
Pezzo per pezzo vediamo formarsi un disegno globale e molto concreto portato avanti dalle attività
di Gates. Un altro tassello lo troviamo al Polo Nord.
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L’ ARCA DI NOE’ DELLE SEMENTI ALLE ISOLE SVALBARD
Secondo la FAO, nel mondo ci sono 1400 banche dei semi, di cui la maggior parte negli Stati
Uniti, possedute proprio da Monsanto, Syngenta, Dow Chemical, DuPont, che ne ricavano i
corredi genetici da modificare. Prima di questi depositi privati, altri appartenevano agli stati.
Perché è stata costruita l’Arca di Noè delle sementi alle Svalbard?
Quale futuro si aspettano? Cosa sanno che noi non sappiamo?
“Aspettare l’apocalisse in un bunker da 300 milioni di semi. In un fortino biologico a prova di
bomba, oltre che di terremoto, inondazioni e attacchi terroristici.” La Norvegia ha aperto il
portafoglio investendone più della metà e garantendone la costosissima manutenzione. Dietro c’è
anche lo zampino di Bill Gates che ha sostenuto il progetto...” raccontava il Corriere.
«Chi entra qui dentro si sente in una cattedrale congelata. Dentro sono memorizzati 10 mila anni
di storia naturale» ... «Questo è un giardino dell’Eden ibernato, qui la vita può essere mantenuta
in eterno, qualsiasi cosa succeda nel mondo»
https://www.corriere.it/cultura/14_novembre_28/svalbard-
300-milioni-semi-fortezza- scavata-ghiaccio-3d79f9fc-76eb-11e4-90d4-0eff89180b47.shtml...
Dunque l’onnipresente Bill Gates è stato promotore di questo progetto, mentre il “finanziatore
principale di questa arca delle sementi è la Fondazione Rockefeller, insieme a Monsanto e
Syngenta (i due colossi delle modificazioni genetiche), la Pioneer Hi-Bred che studia OGM per la
multinazionale chimica DuPont; gruppo interessante a cui s’è recentemente unito Bill Gates,
l’uomo più ricco della storia universale, attraverso la sua fondazione caritativa Bill & Melinda
Gates Foundation. Questa dà al progetto 30 milioni di dollari l’anno”, riassumeva Maurizio
Blondet nel 2008
Ufficialmente erano le crescenti preoccupazioni per la sicurezza alimentare ad aver spinto questo
gruppo internazionale di esperti a creare la superbanca Svalbard Global Seed Vault nell’arcipelago
norvegese.
L’obiettivo sarebbe di contrastare la perdita della diversità delle colture (da notare che sono
proprio loro i maggiori distruttori della biodiversità!), ma anche quello di prevenire un eventuale
collasso della produzione alimentare globale (facile immaginarselo considerando i sistemi utilizzati
in agricoltura!).
Prima della costruzione, uno studio di fattibilità ha determinato che il deposito potrebbe preservare
i semi dei principali raccolti alimentari per centinaia di anni. Alcuni semi, inclusi quelli di
importanti granaglie, potrebbero sopravvivere più a lungo, probabilmente migliaia di anni. La
“CASSAFORTE DEL GIORNO DEL GIUDIZIO” è stata inaugurata nel 2008.
Il caso vuole, e certi casi sono preoccupanti, che con la costruzione di questo deposito alcune
banche nazionali di semi cominciarono a marcire, oppure a incendiarsi, per esempio in Italia ha
avuto gravi episodi la banca dei semi a Bari. “L’Italia è un caso emblematico da questo punto di
vista. La più grande banca pubblica, gestita dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) a Bari,
è stata chiusa per vari anni, invischiata in una serie di cause legali tra direttori. Ciò ha rischiato
di compromettere tutto il materiale conservato e, comunque, ha impedito la sua funzione primaria
di garantire l’accesso al materiale conservato per oltre un decennio. Sorte più triste sta toccando
all’Istituto Nazareno Strampelli di Lonigo in Veneto ...è stato quasi cancellato con un colpo di
penna” (https://altreconomia.it/a-rischio-il-patrimonio-delle-banche-delle-sementi/).
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L’AFRICA E’ IL PARCO GIOCHI DI BILL GATES PER
OGM,VACCINI E....
Covid, malaria, agricoltura: gli africani sembrano le cavie per i progetti di Bill e Melinda Gates,
scrive Rémi Carayol.
Gates voleva sensibilizzare i più ricchi sui problemi da lui individuati, come la malaria. Nel 2009
davanti a un pubblico illustre si è divertito a scioccare con una battuta un po’ macabra:
“La malaria è diffusa dalle zanzare. Ne ho portate un po’. Ora le lascerò libere di svolazzare qui
in giro. Non c’è ragione per cui solo le persone povere debbano rimanere infette” e con queste
parole ha aperto un barattolo e liberato le zanzarine. Il pubblico della Technology, Entertainment,
Design Conference di Long Beach deve aver pensato che il fondatore di Microsoft fosse impazzito.
Beh,....
Per sradicare la malaria, la coppia Gates sostiene un progetto per la diffusione delle zanzare
geneticamente modificate guidato da Target Malaria, un consorzio di oltre 150 ricercatori e 14
istituzioni di tutto il mondo, il progetto è in fase di sperimentazione in quattro paesi africani:
Burkina Faso, Mali, Ghana e Uganda. Un laboratorio di queste zanzare di nuova generazione
l’abbiamo anche in Italia. Si trova a Terni in Umbria.
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AFRICA SEMPRE IN PRIMA LINEA, LUOGO DI
SPERIMENTAZIONE PER I VACCINI, IERI E OGGI
Gates finanzia la ricerca condotta dal Massachusetts Institute of Technology (MIT) – uno dei suoi
principali beneficiari – mira a impiantare una scheda di vaccinazione sotto la pelle sperando di
testarlo sugli esseri umani. Per farlo, la Gates Foundation ha pagato per sondaggi d’opinione, non
negli Stati Uniti o in Europa, ma in tre paesi in via di sviluppo – Kenya, Malawi e
Bangladesh – per scoprire se la gente fosse disposta a fare l’esperimento
(https://www.popoffquotidiano.it/2020/04/16/covid-malaria-agricoltura-africani-cavie-di-bill-e-
melinda-gates/).
La Fondazione sostiene anche molti programmi che mirano a far progredire la pianificazione
familiare, in altre parole, spingendo gli africani a limitare il numero dei loro figli. Il BMGF
finanzia Family Planning 2020, mira a garantire che 120 milioni di donne e ragazze abbiano
accesso volontario alla contraccezione moderna.
“La Fondazione finanzia le più avanzate ricerche biomediche per l’interruzione di gravidanza. I
Gates sostengono le ricerche della University of North Carolina per lo sviluppo di un nuovo tipo di
ultrasuoni da usare nelle gravidanze, mentre un flusso enorme di denaro viene elargito
costantemente a Care International (organizzazione che fa lobby per legalizzare l’aborto nei paesi
africani) e a Save the Children.”
http://www.vitanuovatrieste.it/le-donne-africane-non-hanno-bisogno-di-aborto/
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CONTROLLO NASCITE
Una vera fissazione per Bill e Melina Gates, quella della limitazione delle nascite nei paesi del
Terzo Mondo. Una brutta storia getta ombre pesanti sulla coppia. Consiglio la lettura di questo
articolo, in cui le campagne di vaccinazione di massa sono accusate da sacerdoti del Kenya di
sterilizzare le donne (https://www.lindro.it/merck-e-gates-fondation-tra-vaccini-killer-e-
sterilizzazioni-di-massa/3/).
ABORTI
Gates finanzia le più avanzate ricerche scientifiche per l’interruzione di gravidanza. La sua
fondazione ha sostenuto le ricerche della University of North Carolina per lo sviluppo di un nuovo
tipo di ultrasuoni da usare negli aborti. Ben 57 milioni di dollari, per citare una delle tante
donazioni, è la quantità di denaro che Gates ha elargito al fondo ONU per lo sviluppo, che in Cina
ha collaborato alla politica del figlio unico, compresi gli aborti forzati.
Ricordiamo, l’impegno di Gates nella “salute riproduttiva” ha una genealogia familiare. Il padre,
William H. Gates, è stato infatti uno dei fondatori della Planned Parenthood, l’organizzazione che
fornisce servizi abortivi in America dagli anni Venti.
Importanti dirigenti dell’aborto, come Dana Hovig della Marie Stopes International, fanno parte
del board della Fondazione Gates.
Non abortire, ma prevenire. Ultrasuoni come contraccettivi.
Una particolare onda sonora potrebbe fermare temporaneamente la produzione di spermatozoi, un
metodo contraccettivo “sicuro e indolore” che è in fase di sperimentazione da parte dell’Università
del Nord Carolina, sempre finanziato dalla Fondazione Bill & Melinda Gates. Ma stanno ancora
sperimentando perchè “l’ultima cosa che vogliamo è un danno persistente allo sperma”.
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UN PRESERVATIVO SMART IN ARRIVO
Nel 2013 la Bill & Melinda Gates Foundation ha lanciato un bando per finanziare una «nuova
generazione di condom». Da allora ha attribuito 100.000 dollari di fondi a 22 prototipi in tutto il
mondo, dagli Stati Uniti all’Australia, dal Sud Africa all’India. https://www.ilsecoloxix.it/salute-
benessere/2015/10/28/news/e-una-nuova-era-per-il-preservativo-cosi-la-tecnologia-cambia-i-
materiali-1.31696244
C’è allo studio l’uso di nuovi materiali, dal condom supersottile firmato dal brand Lelo, fatto con
un reticolo a nido d’ape per una maggiore resistenza, a quello al grafene finanziato da Bill Gates,
fino al progetto di tre ragazzi inglesi – il preservativo ST.EYE – che cambia colore se rileva la
presenza di una eventuale infezione
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IL MICROCHIP CHE CONTROLLA LE NASCITE
E last but not least il microchip anticoncezionale che consentirà alle donne di controllare gli
ormoni contraccettivi nei loro corpi. Un chip sottopelle rilascia una piccola dose un ormone per
ben 16 anni. Potrà essere inserito comodamente dal medico nel gluteo, sotto il braccio e
nell’addome e sarà gestito con un semplice telecomando. Il programma prestabilito può essere
attivato o disattivato in modalità wireless, a seconda delle necessità. Con il supporto della Bill &
Melinda Gates
Foundation sotto forma di circa 17,9 milioni di dollari di finanziamento ad oggi, e il potenziale per un
ulteriore finanziamento di 2,5 milioni di dollari nel
2020, Microchips ha sviluppato un’applicazione contraccettiva impiantabile a lunga durata
d’azione (https://darebioscience.com/microchips-biotech/)
Le donne africane, ma non solo, verrebbero praticamente impiantate una volta nella vita e il gioco
è fatto. Per realizzare questo progetto i Gates si stanno avvalendo di un gruppo di ricercatori del
Massachusetts Institute of Technology (MIT).
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SUPERLATTE DI MAMMA E DI MUCCA
L’ultima delle sue genialità che magari sarà sperimentata sugli africani: Bill Gates finanzia la start
up che vuole produrre latte materno in laboratorio, sempre “per salvare il pianeta”. Bill Gates
ha pronto un assegno da 3,5 milioni di dollari.
Biomilq sta cercando di riprodurre il latte materno servendosi di cellule del tessuto mammario
cresciute in un bioreattore. È stata fondata nel settembre del 2019 a Durham, in North Carolina,
dalla biologa cellulare Leila Strickland e dalla scienziata del cibo Michelle Egger, che hanno
annunciato i successi raggiunti finora.
E Bill Gates finanzia una “super vacca” per aiutare l’Africa e il mondo.
Attraverso la sua fondazione ha investito 40 milioni di dollari in un ente senza scopo di lucro
specializzato in genetica e farmacologia animale, il GALVmed (Global Alliance
for Livestock Veterinary Medicines), in Scozia. La nuova mucca deve diventare quattro volte più
produttiva.
E chiudiamo questo capitolo con un’invenzione molto speciale.
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LA CACCA DIVENTA “ORO”
Bill Gates: «Ecco il wc del futuro per salvare milioni di vite»
Gates ha testato pubblicamente il prodotto di un nuovo sistema di trattamento dei rifiuti fognari
finanziato dalla sua fondazione. L’apparecchio è in grado di ottenere acqua potabile, elettricità e
cenere trattando i rifiuti organici umani – feci e urine – in pochi minuti. “Come se fosse appena
uscito dalla bottiglia”, ha detto Bill Gates mentre beveva un sorso d’acqua. Lo stesso Bill Gates lo
racconta dalle pagine del suo sito ufficiale
GATES TO HEAVEN OR TO HELL- PORTE DEL PARADISO O DELL’ INFERNO? (3)
PARTE 1 E PARTE 2
IL NUOVO AFFARE DI BILL GATES
EMERGENZA CLIMATICA – CO2 – MODIFICAZIONE
CLIMATICA E METEOROLOGICA
Di Maria Heibel
I cambiamenti climatici “potrebbero essere peggiori della crisi globale scaturita dal Covid-
19”.È questo il sunto dell’ultimo pensiero di Bill Gates pubblicato qualche giorno fa sul suo blog
“Gates Notes”
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Nel marzo 2020 Bill Gates ha annunciato su LinkedIn, che avrebbe lasciato il consiglio di
amministrazione di Microsoft e Berkshire Hathaway.
Ha scritto: “Ho deciso di dimettermi da entrambi i consigli di amministrazione pubblici in cui
lavoro – Microsoft e Berkshire Hathaway – per dedicare più tempo alle priorità filantropiche, tra
cui la salute e lo sviluppo globale, l’istruzione e il mio crescente impegno nell’affrontare il
cambiamento climatico.”
Berkshire Hathaway occupa la maggior parte del portafoglio di investimento di Bill Gates (58%)
ed è facile capire perché. Berkshire sotto la guida di Warren Buffett è uno dei più grandi
conglomerati nel mondo.
Ripulire il pianeta
Con la comparsa del coronavirus – non inaspettatamente, come rivela EVENTO 201 – è scomparsa
Greta e con lei i ragazzi dei Frydays for Future, questi ultimi rinchiusi e confinati nelle loro case
ed è scomparso “il cambiamento climatico” dai giornali e dalla mente della gente. Bill Gates,
invece, ha continuato a pensarci, non ha dimenticato “l’altra grande minaccia” e, di recente, è stato
annunciato che investirà un miliardo di dollari in tecnologie di cattura del carbonio per
“combattere il cambiamento climatico”.
Il suo ambizioso impegno dovrà essere, innanzitutto, quello di ridurre a zero l’impronta di carbonio
della Gates Foundation e di farlo a ritroso, cioè fin dall’inizio. Così Gates si libera del suo sordido
passato, anche se, ovviamente, si riferisce solo alla CO2. Ma questo è solo l’inizio.
Dopo la promessa di vaccinare tutta l’umanità, un’altra grande missione è ora in arrivo: ripulire
l’intero pianeta, liberarlo dalla CO2 e quindi intervenire per risolvere il terzo problema che
preoccupa Gates, ovvero gli effetti negativi della sovrappopolazione.
L’uomo attualmente è considerato, dalle voci trainanti, la minaccia principale per il Pianeta (e
qualcuno lo è davvero) in quanto, bruciando combustibili, sarebbe la causa del riscaldamento
globale. Quindi l’uomo si sta suicidando? Gates la mette così: CO2=P x S x E x C CO2 (totale di
CO2 emessa in un anno dalla popolazione) = P (persone) x S (servizi per persona) x (energia
media per servizio) x C (media di CO2 emessa per unità di energia). Alla conferenza Technology,
Entertainment and Design 2010 tenuta a febbraio a Long Beach, in California, Gates ha ridotto il
problema del nostro Pianeta maltrattato a questa semplice equazione. Secondo Gates, il problema
chiave dei nostri tempi, è la sovrappopolazione. Con un suo citatissimo commento del 2010 ha
sintetizzato la sua soluzione finora: “... se facciamo un ottimo lavoro sui nuovi vaccini, le cure
sanitarie e i servizi alla salute riproduttiva, noi potremmo ridurla forse del 10 o 15
percento” (intende la riduzione della popolazione umana).
Scrive il Sole24ore:
È una svolta clamorosa ma senza alcun clamore mediatico,
quella della nuova Microsoft, che vuole diventare una società cleantech (dedicata solo a
tecnologie green). Il colosso del software ha deciso di seguire le orme del suo fondatore Bill
Gates, attivo da anni con la moglie Melinda nella filantropia sociale ad alto impatto.
L’obiettivo? Provare a salvare il mondo. Stavolta non dalle malattie o dalla povertà materiale ed
educativa, ambiti prevalenti della fondazione di famiglia. Bisogna salvarlo dal nemico più
insidioso: il cambiamento climatico in atto, in grado di attivare sconvolgimenti ambientali e
sociali devastanti.
https://www.ilsole24ore.com/art/ripulire-pianeta-nuova-missione-microsoft-ADbl8ec
Da CO2 al COVID e ritorno...
Il riorientamento globale della società o Global Reset, voluto da qualcuno, è enormemente
facilitato dalla crisi del coronavirus, dalle misure draconiane e conseguente cambiamento delle
regole di vita imposto in tutto il mondo, una trasformazione già “prevista” in un documento della
Rockefeller Foundation del 2010. Il Rockefeller Foundation Paper sembra voler dimostrare che
nulla accade per caso nel mondo politico.
Merita attenzione una mappa interattiva sulla pagina COVID ACTION PLATFORM del World
Economic Forum (WEF). Cliccando il Grande Reset nuovi scenari prendono forma.
È abbastanza prevedibile che, le stesse misure di emergenza proclamate necessarie durante la
“emergenza” attuale, saranno trasferite e applicate “all’emergenza CO2”, in modo da prendere due
piccioni con una fava. La “nuova normalità” – tracciare, testare, isolare – può essere applicata per
combattere e contenere anche i “reati” degli emettitori di CO2.
LA PROSSIMA TAPPA DI BILL GATES
Microsoft si è data una nuova strategia a tutto tondo, con due misure di grande impatto. La prima è
una carbon tax applicata a ogni divisione di business, la nuova frontiera della Dac (Direct air
capture). Gates investe, da diversi anni, in una delle aziende leader del settore Dac, la
canadese Carbon Engineering, fondata dal fisico superstar di Harvard David Keith, uno dei
principali sostenitori della geoingegneria ed “eroe dell’ambiente” (TIMES 2009).
David Keith è anche collaboratore della NASA.
MIRACOLO CO2: IL PROBLEMA DIVENTA RISORSA
Bill Gates prevede di produrre carburanti puliti a partire da CO2 catturata nell’aria. Carbon
Engineering era riuscita a utilizzare la CO2 catturata, per sintetizzare una miscela di benzina e
diesel. Le singole tecnologie, come la cattura del carbonio e la sintesi del carburante, non sono una
novità.
I ricercatori spiegano che si tratta di un’innovazione che integra due tecnologie, da un lato c’è un
aspiratore di aria (air contractor), dall’altro un ciclo rigenerativo che cattura costantemente
l’anidride carbonica atmosferica e produce pura CO2. In pratica l’air contractor assorbe la CO2
dall’atmosfera e la cattura in una soluzione liquida ricca di CO2 che, attraverso il processo
rigenerativo, viene purificata e può essere rivenduta.
I costi della tecnologia capace di bilanciare in parte le emissioni sono sei volte inferiori rispetto
alle previsioni: lo si potrebbe fare su scala industriale già dal 2021. ( Focus)
Un progetto di salvataggio ben ragionato.
Gates ha creato La Global Commission on Adaptation che cerca vie di “adattamento” ai
cambiamenti climatici e che devono certamente rendere anche da un punto di vista economico.
I governi di tutto il mondo ne sono convinti: di fronte agli stravolgimenti del clima non
esiste investimento più redditizio di quello in progetti di adattamento. A sostenere questa
convinzione e a scriverlo a chiare lettere, è appunto la La Global Commission on Adaptation.
Le conclusioni sono contenute nel primo rapporto, pubblicato il 10 settembre 2019. In esso si
spiega che, investire 1.800 miliardi di dollari tra il 2020 e il 2030, consentirebbe di
ottenere benefici netti per 7.100 miliardi. Adattarsi al clima che cambia, conviene enormemente
anche da un punto di vista meramente economico. Il cambiamento climatico a qualcuno
piace. Vedi qui https://valori.it/clima-investire-1800-miliardi-guadagni-7100/
Da molti anni abbiamo visto Gates uscire dal campo Microsoft e investire in molti progetti che, a
prima vista, non hanno nulla a che fare con il suo gigante informatico.
È per il bene del mondo quello che fa, ce lo spiega lui e ce lo replicano le voci mainstream. Diamo
un’occhiata ad altre sue proposte intorno alla cosiddetta emergenza climatica.
PROGETTI CONTROLLO CLIMA E METEO
Spectacular ship tracks visible in the marine layer
2010 Effetto serra: Gates vuole sbiancare le nuvole
Nel 2010, Bill Gates ha annunciato che avrebbe finanziato un ambizioso progetto per produrre
nuvole sugli oceani. Il progetto era noto come “Silver Lining Project” ed era ufficiale dal maggio
2010, nonostante violasse le risoluzioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che
proibiscono chiaramente agli Stati di cambiare il clima e li obbligano a proteggerlo per “le
generazioni presenti e future dell’umanità”. L’Ecologist è stato molto critico su questo.
La descrizione spiegava l’intenzione di spruzzare acqua di mare nel cielo e seminare nuvole che
bloccano i raggi UV del sole.
Macchine, sulle navi, convertirebbero l’acqua di mare in minuscole particelle che verrebbero
sparate nell’aria fino ad un’altezza di 3.000 piedi. Queste particelle aumenterebbero la densità delle
nuvole, aumentando il numero di nuclei che contengono.
Le macchine galleggianti di Silver Lining dovevano aspirare dieci tonnellate di acqua al secondo.
Silver Lining prevedeva di testare il processo con 10 navi sparse in 3800 miglia quadrate di
oceano.
Tra i possibili luoghi dell’esperimento vi erano la California, l’Ecuador, il Perù e il Cile. Almeno
in teoria, l’obiettivo era quello di aumentare l’albedo della Terra cambiando le nuvole e riflettendo
più luce solare verso lo spazio per ridurre il riscaldamento globale.
I possibili effetti collaterali includono cambiamenti nei livelli delle precipitazioni e altri
cambiamenti climatici potenzialmente pericolosi.
Jim Thomas, membro del ETC-Group, ha criticato: “Bill Gates e i suoi amici non hanno il diritto di
cambiare unilateralmente i nostri mari e cieli in questo modo..”
L’ ETC-Group era riuscito a riunire oltre un centinaio di organizzazioni della società civile per fare
pressione e contenere esperimenti di geoingegneria. A tal fine, i membri del gruppo hanno guidato
la campagna “Non manipolare la Madre Terra”. L’obiettivo era quello di costruire un movimento
globale per affrontare le competenze di geoingegneria in tutto il mondo e per chiedere ai governi di
vietare le sperimentazioni, sia a livello nazionale che globale.
Le proteste si sono fermate lì, dopo che a Nagoya/Giappone è stata votata nel 2010
una moratoria, promossa dal ETC-Group , firmata da 190 paesi -però non dagli USA- moratoria, de
facto, sui progetti e sugli esperimenti di geoingegneria.
David Keith e colleghi sembrano disposti a sfruttare quella scappatoia.Da anni si diffondono nubi
artificiali sulla terra e sugli oceani, ufficialmente ignorate e negate, ma l’OMS gli ha dato dei bei
nomi, inserendole nel cloudatlas. Queste
nuvole Homogenitus alle Homomutatus sono abbondantemente documentate da moltissimi
immagini satellitari.
Le “”tracce delle navi in mare” si vedono. Non stiamo dicendo che queste strisce artificiali sui mari
siano dovute a Bill Gates ed ai suoi piani. Ci sono altri giocatori più potenti, al lavoro in questo
campo.
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BILL GATES E IL PROGETTO ScoPEx
Originariamente proposto da Intellectual Ventures di Bill Gates, StratoShield è stato
rinominato StratoCruiser ed il team del progetto è stato finanziato dal FICER di Bill Gates,
dall’Harvard Solar Geoengineering Research Program, dalla Hewlett Foundation, dalla Alfred P.
Sloan Foundation e da altri “filantropi”.
Un chiarimento: Le attività del Fondo per la ricerca innovativa sul clima e l’energia non rientrano
nell’ambito delle attività della Bill & Melinda Gates Foundation. FICER non è un progetto della
Fondazione e non ha alcun rapporto con essa. Le donazionisono fatte da Bill Gates con i suoi fondi
personali. https://www-legacy.dge.carnegiescience.edu/labs/caldeiralab/FICER.html
Il fondo ha sostenuto la ricerca in una vasta gamma di settori. Alcuni esempi includono:
1. comprensione delle emissioni di anidride carbonica associate al commercio internazionale di
beni e servizi;
2. lo sviluppo di tecnologie per catturare l’anidride carbonica dall’aria;
3. modellazione del clima per comprendere le possibili conseguenze ambientali della gestione della
radiazione solare
Esperimento di perturbazione controllata stratosferica (ScoPEx)
Il progetto SCoPEx di David Keith era progettato per effettuare, vicino a Tucson (Arizona), a
partire dal 2018, l’immissione di varie sostanze chimiche nella stratosfera per sviluppare tecniche
atte a riflettere la luce del sole lontano dalla Terra.
Si veda il documento informativo sul progetto.
Una prima sperimentazione doveva essere effettuata su una porzione di stratosfera nel Nuovo
Messico. Dodici chili di polvere bianca – non immaginiate che si tratti di farina – erano da
rilasciare in quota nell’ambito di un progetto dal nome Stratospheric Controlled Perturbation
Experiment (ScoPEx). La sostanza era contenuta in un pallone, associato ad una sonda dotata di
eliche e dotato di sensori in grado di misurare il grado di riflessione della luce solare. Il progetto
sembra che non sia ancora realizzato.
La necessità di rassicurare circa la trasparenza e non pericolosità del progetto, ha ritardato
l’esperimento. Ad oggi la data ufficiale di inizio dei test nella stratosfera non è ancora stata
rivelata.
In futuro dovrebbero essere sparsi milioni di tonnellate di carbonato di calcio nanometrico, per
limitare gli effetti del cambiamento climatico. Ma, l’emissione di simili sostanze,
potrebbe stravolgere delicati equilibri atmosferici provocando inondazioni o siccità estreme ed
abbattere lo strato di ozono che circonda l’atmosfera, proteggendoci dai raggi ultravioletti. (Tutto
questo sta già accadendo, anche il rilascio di sostanze sconosciute in quota, ma questa realtà è
negata dalle autorità di tutto il mondo)
Il progetto SCoPEx era il motivo per cui 110 società civiche avevano proposto un divieto
permanente di geoingegneria: il manifesto di Hands Earth Mother Earth. Questo manifesto è stato
presentato alla COP24 nel 2018 e chiedeva di fermare lo Stratospheric Controlled Perturbation
Exeperiment (SCoPEx. StratoCruiser)
La geoingegneria solare – la tecnica alla base di SCoPEx – è inserita in questo rapporto Global
Catastrophic Risks, redatto dalla Global Challenges Foundation ed esplicita le principali minacce
che incombono sul genere umano.
SCoPEx mira al cambiamento climatico. Gates, però, ha prestato attenzione anche alla
modificazione meteorologica. La differenza tra le due cose è : la manipolazione del meteo agisce
intenzionalmente su una condizione locale e per un tempo molto limitato (anche se gli
effetti possono durare a lungo), mentre la manipolazione del clima manipola un grande sistema
(anche globale) e vuole provocare effetti a lungo termine. VEDI QUI
MODIFICARE GLI URAGANI
Le attività di Bill Gates non conoscono limiti. A quanto pare, lui ed alcuni suoi colleghi, hanno
brevettato un sistema per fermare gli uragani. (Bill Gates Patents a Device Aimed at Halting
Hurricanes) Il progetto rilevato è del 2009.
Almeno questo è quanto affermaTechFlash , il supplemento tecnologico del Puget Sound Business
Journal, un giornale di Seattle (USA). La tecnologia, le cui caratteristiche sono qui descritte in
dettaglio, avrebbe avuto, nella sua fase di progettazione, importanti firme di cervelli Microsoft.
La nuova invenzione è in sostanza un sistema che permetterebbe il raffreddamento della superficie
delle acque del mare in cui vengono generati gli uragani. Il progetto prevede una flotta di centinaia
di navi (ricordate qualcosa?) da posizionare lungo il percorso dell’uragano. Attraverso un
complesso sistema di tubazioni, l’acqua fredda proveniente dalle profondità degli oceani doveva
essere miscelata con l’acqua calda di superficie. Infatti, una delle condizioni più importanti per lo
sviluppo dei cicloni, è la condizione che l’acqua superficiale del mare sia particolarmente calda. Si
prevedeva anche che il cambiamento climatico avrebbe potuto causare uragani più intensi e più
frequenti in futuro. | Seattle.bizjournals.com
La ricerca di Ken Caldeira ha ricevuto il sostegno di Bill Gates
Il fatto è, che si “gioca” con gli uragani da più di 60 anni. Lo sa pure Trump, che aveva suggerito
che gli uragani potessero essere colpiti da armi nucleari, prima che toccassero il territorio
americano. Non era un’idea sua e non era nuova, questa proposta era già stata avanzata negli anni
’50 quando si immaginava che le bombe nucleari – in alto e in basso – potessero cambiare
intenzionalmente il clima in vari modi.
Oggi esistono strumenti non meno potenti delle bombe nucleari, non crediamo però che stiano
sulla lunga lista di donazioni/finanziamenti di Gates.
https://www.nationalgeographic.com/news/2016/11/hurricanes-weather-history-nuclear-weapons/?
fbclid=IwAR39QdehBW5L0O-Z-MyAU-
RoJBR80cFztlyW9rj2LovMexiSb0_7lINVxhg
Fante di tutti i mestieri, maestro di nessuno
Ulteriori proposte di Bill Gates per “combattere il cambiamento
climatico”.
Ecco quindi un’altra grande soluzione proposta da Bill Gates contro il riscaldamento globale: il
ritorno alle centrali nucleari.
Il “bravo ragazzo” Gates ha cercato di convincere il Congresso americano a finanziare il suo
progetto pilota, per la costruzione di un nuovo tipo di reattore nucleare “più efficiente, ecologico e
sicuro” chiedendo l’investimento di miliardi di dollari.
Ha scritto nel 2019 una lettera al Congresso per chiedere un’audizione. Il nucleare, secondo Gates,
è ideale per combattere il cambiamento climatico perché è la sola fonte di energia “carbon-free”. Il
problema dei reattori nucleari attuali, come il rischio di incidenti, potrebbe essere risolto attraverso
l’innovazione. Cercava di convincere deputati e senatori offrendosi, da subito, di finanziare il suo
progetto per un reattore di nuova generazione, con un miliardo di dollari suoi.
Tutto comincia molto prima. Nel 2006 Gates ha fondato e finanziato una startup che ha
chiamato TerraPower per la progettazione, la ricerca e il design, di nuovi reattori nucleari. La
società ha 150 dipendenti e ha sede a Bellevue, vicino a Seattle, nello stato di Washington. Il
prototipo del reattore di TerraPower, secondo i programmi della società, dovrebbe essere pronto a
metà del 2020. Ci siamo? https://www.ilsole24ore.com/art/nuove-centrali-nucleari-l-idea-bill-
gates-combattere-climate-change-AFoT3UF
Ed arriviamo all’ultimo capitolo, che ha molto a che fare con le attività iniziali di Gates e
comprende tutte le altre aree. Microsoft è un pezzo cruciale nello scenario di un mondo che sta
cambiando a ritmi vertiginosi, diventando distopico e poco attraente. A Bill Gates invece piace e
pensa di dover forzare l’umanità alla sua felicità.
MONDO NUOVO
Il cloud computing – catalizzatore della nuova governance
Nel 2019, Microsoft ha vinto il contratto di cloud computing da 10 miliardi di dollari del
Pentagono. È stato il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ad annunciare questa notizia. Il
contratto JEDI (Joint Enterprise Defense Infrastructure Cloud) è parte di un più ampio processo
di modernizzazione del Pentagono. Nello specifico, il cloud computing, è ciò che favorirà
l’accesso ai dati e al cloud, dai campi di battaglia e luoghi remoti. Secondo numerosi alti
funzionari, sebbene il Pentagono sia la più grande potenza militare al mondo, la sua tecnologia
rimane del tutto inadeguata. In molti si sono lamentati di non poter accedere a semplici file o
condividere informazioni velocemente. https://www.money.it/microsoft-vince-contratto-da-10-
miliardi-del-pentagono
Alla competizione hanno partecipato oltre all’azienda di Bill Gates, anche Oracle, Google, IBM e
Amazon, attraverso la divisione chiamata Amazon Web Services (AWS) che domina il settore
del cloud computing e fornisce già i suoi servizi ad altri organismi del governo americano, fra cui
la CIA.
Amazon è riuscito a bloccare il contratto. Microsoft esprime fiducia nella giustizia, dicendo di
confidare nel fatto che, alla fine, otterrà l’incarico di poter portare avanti il progetto come
previsto.
LO STATO DI POLIZIA DI MICROSOFT: SORVEGLIANZA DI
MASSA, RICONOSCIMENTO FACCIALE E AZURE CLOUD
Come Microsoft sta ispirando lo stato di polizia
Microsoft supporta la polizia negli USA con speciali piattaforme di sorveglianza e soluzioni
cloud. “Microsoft, insieme ad Amazon e ad altri fornitori di cloud, è un attore chiave in questo
settore”, scrive la rivista online The Intercept, in un rapporto sullo stato di polizia che Microsoft
sta guidando con la sorveglianza di massa, il riconoscimento facciale biometrico e i servizi dati
online.
Microsoft, a differenza di altri giganti della tecnologia, non è al centro della critica pubblica, dice il
dossier Intercept. Tuttavia, l’azienda nasconde deliberatamente le sue relazioni commerciali
rilevanti, è “immersa nei servizi per le forze dell’ordine” e promuove un sistema di aziende “che
forniscono software alla polizia attraverso il cloud di Microsoft e altre piattaforme”. Secondo il
rapporto, Microsoft ha anche unito le forze con numerosi fornitori di sistemi di monitoraggio, i
quali gestiscono i loro prodotti sulla “Government Cloud” della divisione Azure dell’azienda. La
società commercializza anche piattaforme per droni e robot, per mettere in rete le operazioni di
polizia a livello locale, statale e federale. È anche un fatto poco noto che Microsoft sostiene il
Dipartimento di Pubblica Sicurezza e Giustizia, con dipendenti che lavoravano nelle forze
dell’ordine. Questo è il core business dei servizi della società.
Quello che potete leggere in seguito non è un estratto del capolavoro letterario di Philip K.
Dick Minority Report, ma una descrizione ed analisi delle sofisticate tecnologie sviluppate ed
implementate specialmente nei dipartimenti di polizia negli USA. Vedi qui
IL NUOVO MONDO DI BILL GATES
Immagina un mondo in cui il governo non ha bisogno di agenti di polizia per arrestarti o
sanzionarti quando violi la distanza sociale con la tua ragazza e magari la baci in bocca.
Supponiamo che i computer scoprano il tuo giro nel parco, in città, in spiaggia o dove ti trovi,
monitorando i tuoi movimenti, utilizzando un flusso di informazioni dal tuo cellulare, dalla tua
auto, dal tuo GPS, dalla tecnologia di riconoscimento facciale integrata con la sorveglianza in
tempo reale da satelliti, telecamere ovunque e tatuaggi quantici o microchip impiantati. Qualcuno –
o un robot – ti notificherà la violazione tramite SMS e contemporaneamente preleveranno una
penale, magari in criptovaluta, direttamente dalla tua busta paga o dal tuo conto corrente.
Sarà controllato il tuo corpo, la tua camera da letto, il tuo armadietto in bagno e persino i cicli
mestruali e di ovulazione delle donne. Nulla sfugge.
Questo scenario è (anche) il mondo di Zio Bill. Che ci stiamo muovendo in questa direzione, alla
velocità della luce, è stato compreso da molte persone in questi giorni. È più che ovvio che, la crisi
attuale, serva ad abolire i diritti fondamentali per realizzare ed intensificare la sorveglianza totale.
Bill Gates e il progetto per video-sorvegliare ogni angolo della Terra
L’idea è nata dal fondatore della Microsoft Bill Gates, il CEO di SoftBank Masayoshi
Son e Airbus. Di recente, Bill Gates ha annunciato il suo sostegno finanziario per un piano da $ 1
miliardo per ricoprire la Terra con satelliti di videosorveglianza. Si vede che può distribuire
miliardi come caramelle...
La società EarthNow lancerà 500 satelliti per monitorare, in diretta, quasi ogni angolo della Terra,
fornendo un video feedback istantaneo con solo un secondo di ritardo. Tra i suoi clienti
figureranno governi e grandi imprese.
Antenne 5G
Attraverso la Bill & Melinda Gates Foundation, Gates ha acquistato 5,3 milioni di azioni Crown
Castle che attualmente valgono un miliardo di dollari. Crown Castle, la seconda più grande
azienda tecnologica dopo Microsoft, possiede una infrastruttura 5G in tutti i principali mercati
statunitensi. Gestisce e affitta più di 40.000 torri cellulari, 65.000 nodi di piccole celle, che sono
l’infrastruttura centrale per il 5G e 75.000 miglia di fibra verso tutti i principali mercati
statunitensi che, invece di arrivare nella tua casa per fornirti internet sicuro, veloce e cablato, è
stato confiscato per collegare torri cellulari 5G. , scrivono Robert Kennedy Jr Dafna Tachover
suHealth Defense, Inc.
E proseguono:”Gates raccoglierà, controllerà, ordinerà, etichetterà, analizzerà e venderà, milioni
di terabyte di informazioni personali da dispositivi intelligenti: dati sanitari privati, cartelle
cliniche, le nostre abitudini di acquisto, le nostre risposte biometriche e comportamentali alla
pubblicità, la capacità di apprendimento dei nostri figli, le nostre espressioni facciali e le
conversazioni ascoltate da Siri, Alexa e dai microfoni del tuo cellulare. La sua società insieme ad
altre useranno queste analisi per sviluppare l’Intelligenza Artificiale (AI) e trasformarti in una
macchina per il consumo, prevedibile e facilmente manipolabile.”
Leggiamo sul Corriere: “Tra i principali obiettivi del progetto, che inizialmente sarà un’offerta
commerciale per aziende e governi, ci sono la lotta contro la pesca illegale, lo studio di uragani e
tifoni, la rilevazione di incendi boschivi ed eruzioni vulcaniche, l’osservazione diretta delle zone in
guerra, il tracciamento dei percorsi delle balene e lo sviluppo di «città
intelligenti»”. https://www.corriere.it/tecnologia/economia-digitale/18_aprile_23/bill-gates-progetto-video-sorvegliare-ogni-angolo-terra-b17bd228-46d9-
11e8-9f0a-504239d527ae.shtml Bill Gates vuole sorvegliare l’intero pianeta dallo spazio. Ma non è il solo.
Chiudo con una “città da sogno”
che Gates ha covato e che vuole far costruire nel deserto del Messico. Un nuovo mondo “in
miniatura”, un laboratorio, di cui ne è architetto l’italiano Stefano Boeri, incaricato di realizzare la
“città intelligente del futuro, ecologica ed efficiente”.
La Smart Forest City di Cancun, è progettata per essere costruita su un sito di 557 ettari vicino alla
città messicana. Secondo l’architetto, conterrà 7.500.000 piante, tra cui numerose specie di alberi,
arbusti e cespugli.
“Smart Forest City Cancun è un giardino botanico all’interno di una città contemporanea, basato
sull’eredità Maya e i suoi rapporti con il mondo naturale e sacro”, ha dichiarato Stefano
Boeri. “Un ecosistema urbano in cui natura e città si intrecciano e agiscono come un unico
organismo.”...Smart Forest City Cancun ospiterà 130.000 abitanti, con una varietà di alloggi che
permetterà la creazione di una cittadinanza varia sia economicamente che professionalmente e
comprenderà anche ricercatori, professori, studenti. Il complesso è inoltre progettato per diventare
un centro di ricerca avanzata, con sei strutture nate per affrontare alcune delle principali
problematiche di una società più sensibile: assistenza sanitaria, astrofisica e scienza planetaria.
Non mancano agricoltura di precisione, tecnologie rigenerativa, mobilità e robotica. VEDI QUI
Termina così il viaggio “nel meraviglioso mondo” di Bill e Melinda Gates, sì c’è anche lei e
meriterebbe maggiore attenzione.
Intravedere il futuro e descriverlo lo sa fare meglio di tutti, secondo Gates, il transumanista Ray
Kurzweil. Kurzweil ha l’idea di base che i computer e l’intelligenza artificiale diventeranno così
potenti e intelligenti da poter iniziare a migliorare se stessi, senza l’aiuto degli umani. Kurzweil
dice anche che sarà difficile prevedere cosa succederà dopo. Se lo dice lui...
“Entro il 2045, avremo ampliato l’intelligenza della nostra civiltà delle macchine umane miliardi
di volte”, ha detto nell’intervista del 2009 Big Think.
Persone del calibro di Bill Gates si muovono in concerto con altri e anche più potenti attori – due
grandi giocatori hanno già catturato l’attenzione: Rockefeller e Warren Buffet – lo illustra anche
anche la fondazione di Gates di Breakthrough Energy Ventures che include altri benefattori
intenzionati a salvare il mondo: Jeff Bezos, founder di Amazon, Jack Ma, co-founder di Alibaba,
e Michael Bloomberg, non mancano Zuckerberg e Soros.
Secondo Wikipedia Breakthrough Energy Coalition è un gruppo mondiale di 28 investitori ad
alto patrimonio provenienti da 10 nazioni che si impegnano ad investire in imprese emergenti
coinvolte nel settore dell'”energia pulita” con l’iniziativa di Mission Innovation annunciata nel
2015 alla ,conferenza delle Nzioni Unite sul cambiamento climatico.
E qui è dove mi fermo.
Il quadro finora esposto aiuta a identificare altri collegamenti, altri dati, azioni, filiali, attività,
fondazioni, università, aziende (e compagni di viaggio) sostenute e finanziate da Gates.
Più si scava, più si trova. C’è molto di più da scoprire.
PARTE 1 E PARTE 2
https://www.nogeoingegneria.com/timeline/personaggi/gates-to-heaven-or-to-hell-porte-del-
paradiso-o-dell-inferno-3/
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