lunedì 15 aprile 2024

LA NUOVA AMBASCIATRICE ISRAELIANA A MOSCA


di MARINELLA MONDAINI

15 aprile 2024


Israele si aspetta che la Russia condanni il massiccio attacco missilistico dell’Iran contro lo stato ebraico. Lo ha dichiarato a Ria Novosti l’ambasciatore israeliano a Mosca, Simona Halperin:
“Ci aspettiamo che i nostri colleghi russi condannino l’attacco senza precedenti dell’Iran contro il territorio israeliano e che la Russia si opponga ai tentativi dell’Iran di destabilizzare la regione”, ha dichiarato.
Immediata la risposta della portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova: "Simona, mi ricordi quando Israele ha condannato almeno un attacco del regime di Kiev alle regioni russe! Non se lo ricorda? Nemmeno io. In compenso, mi ricordo le regolari dichiarazioni a sostegno delle azioni di Zelenskij da parte di funzionari israeliani. Le stesse azioni criminali e terroristiche dei bastardi della Bankovaja (la via dove si trova l'amministrazione del presidente dell'Ucraina - M.M.) che anno dopo anno hanno provocato la morte di civili e la distruzione di infrastrutture civili.
L'ambasciatore Simona Halperin ha iniziato la sua missione a Mosca solo qualche mese fa, ma ha iniziato già molto male: il 5 febbraio scorso aveva subito accusato il Cremlino di "difendere il movimento palestinese di Hamas, proteggendo i suoi membri e accogliendoli srotolando per loro “tappeti rossi”. Così facendo il governo russo non solo non sostiene “la lotta al terrorismo di Israele” ma prende le parti di Hamas, che intenderebbe “replicare il 7 ottobre”, sminuendo, inoltre, la gravità dell’olocausto". La replica del Cremlino: "L'inizio del lavoro dell'ambasciatore israeliano in Russia è assai infruttuoso" .
Oggi abbiamo la dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri russo in relazione all'attacco di stanotte in territorio israeliano.
"Nella notte del 14 aprile, un gran numero di razzi e droni sono stati lanciati verso Israele. Secondo il Ministero degli Esteri iraniano, questo attacco è stato intrapreso nell'ambito del diritto all'autodifesa ai sensi dell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, in risposta agli attacchi contro obiettivi iraniani nella regione, compreso l'attacco alla sezione consolare dell'ambasciata iraniana a Damasco del 1° aprile, che il nostro Paese ha condannato con forza. Purtroppo, a causa della posizione dei membri occidentali, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non è stato in grado di rispondere adeguatamente all'attacco alla missione consolare iraniana.
Esprimiamo la nostra estrema preoccupazione per l'ennesima pericolosa escalation nella regione. Abbiamo ripetutamente avvertito che la natura irrisolta delle numerose crisi in Medio Oriente, in primo luogo nell'area del conflitto palestinese-israeliano, spesso alimentate da azioni provocatorie irresponsabili, porterà a un aumento della tensione. Invitiamo tutte le parti coinvolte a dar prova di moderazione. Confidiamo che gli Stati della regione risolvano i problemi esistenti con mezzi politici e diplomatici. Riteniamo importante che gli attori internazionali vi contribuiscano con atteggiamento costruttivo".

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