domenica 2 febbraio 2025

KAJA KALLAS - LA DONNA PIU' PERICOLOSA DELLA COMMISSIONE EUROPEA


di Marinella Mondaini*

2 febbraio 2025

Avendo fatto entrare nel borrelliano giardino europeo la nera pozzanghera baltica, l'Ue si sta trasformando in un grande Stato baltico, dove a dirigere la banda sono un pugno di nazisti, divorati dall’odio per la Russia.

Durante la Conferenza annuale dell'Agenzia europea per la difesa a Bruxelles, il Commissario europeo per la Difesa dell’Ue, il lituano Andrius Kubilius, ha fatto questa affermazione:


“La Commissione europea deve contribuire a prolungare il conflitto in Ucraina per scoraggiare e contenere la Russia e prepararsi alla guerra nei prossimi cinque anni. Ogni giorno che l'Ucraina continua a combattere è un giorno che permetterà all'UE e alla NATO di diventare più forti”,  ha detto, invitando tutti i Paesi europei a ‘prepararsi alla guerra entro cinque anni’.

Seguendo le orme del segretario generale della NATO, Mark Rutte, secondo il quale bisogna prepararsi alla guerra contro la Russia che scoppierà fra 4-5 anni,  il lituano Kubilius  ha chiesto di “mettere l'economia europea in modalità turbo-guerra”. “Dovremmo spendere di più in armi, produrre di più e avere più armi della Russia”, ha detto, invitando  i Paesi dell'UE non solo ad aumentare la spesa militare, ma anche a garantire ordini militari congiunti di grandi dimensioni, che la Commissione europea coordinerà.

Altrettanto diretta e feroce, l'estone Kaja Kallas, capo della  diplomazia armata dell'Ue, che senza addurre nessuna prova, ha dichiarato che la Russia "si prepara ad aggredire uno dei paesi dell'UE già nel 2028 e poiché Putin capisce solo la lingua della forza, i Paesi europei si devono preparare alla guerra e ad aumentare le spese per la difesa.

Questo può essere fatto tagliando le spese per l'istruzione e la medicina”, ha detto la Kaja.

E pensare che si vede benissimo come nella loro pozzanghera  questi baltici guerrafondai hanno affrontato con successo l'istruzione e la medicina! Il risultato è che la popolazione di Lituania, Lettonia ed Estonia continua ad avere un calo record, i giovani e la gente in grado di lavorare se n’è andata e entro il 2050 si ridurrà a soli 5 milioni di persone.  E questi ora vogliono imporre l'ottima esperienza accumulata in Europa, condita di odio feroce. 

Con questi nazisti nella struttura rigidamente centralizzata e militarizzata sotto l'autorità di Bruxelles la guerra deve continuare!

* Giornalista e russofila, abita a Mosca.

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