di Marinella Mondaini
2.3.2022
"Quello che vediamo in Europa è una catastrofe, quando i cittadini russi e bielorussi vengono perseguitati, cacciati dalle università, dai ristoranti. Presso le sedi dell'ambasciata bielorussa si tengono in Europa picchetti, dove viene gridato l'odio contro bielorussi e russi, si esorta apertamente a ucciderli. Tutto ciò è incoraggiato dalle autorità europee.”
Questo ha dichiarato stamattina alla tv russa un giornalista bielorusso, Vadim Ghighin a proposito del video fake di ieri che raccontava l’"uccisione di due autisti bielorussi da parte di 11 ucraini" a Bologna, smentito dal Ministero degli esteri bielorusso. "Chiediamoci a chi conviene fare questo fake? Speriamo i bielorussi siano vivi, ma anche senza questo, le scazzottate fra gli autisti ci sono, a volte arrivano fino alle coltellate, le offese e ingiurie ci sono. La situazione è preoccupante".
La dimensione dell'isteria fascista anti russa e anti bielorussa in Europa è incredibile, non ha mai raggiunto livelli così alti e folli. Tanto più grave è che ciò succede in Europa nel XXI secolo: i russi e bielorussi vengono disumanizzati e a farlo sono proprio coloro che hanno condotto le operazioni militari nei Balcani dove hanno bombardato e massacrato le popolazioni inermi, impiegando persino le bombe al fosforo, è mostruoso! Abbiamo capito con chi abbiamo a che fare, e questo significa la totale catastrofe dell'Europa, il crac della sua ideologia, dei suoi "valori democratici”, “umanitari". Quello che dichiarano apertamente i politici europei è quello che dichiarava Hitler negli anni '40. Verso i russi e bielorussi si può tutto. E alla fin fine, anche verso gli ucraini che hanno buttato come carne da macello in questo conflitto. Ora la scure della censura si abbatte anche sulla cultura russa, sulle tv russe.
Vergogna e catastrofe dell'Europa che si avvia così verso il buio, il baratro.
Marinella Mondaini
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