di Marinella Mondaini
8 febbraio9 2024
L’ intervista di Tucker Carson a Vladimir Putin sarà pubblicata domani 9 febbraio alle due del mattino, ora di Mosca (in Italia mezzanotte) Tucker ha lasciato la Russia stanotte col volo Mosca-Belgrado. Solo l’annuncio di questa intervista sul suo sito è stato ascoltato da oltre 170 milioni di persone! 
A Mosca Tucker Carson è voluto andare a vedere i supermercati russi e ha mostrato che le sanzioni occidentali contro la Russia non funzionano , è andato a mangiare al “Vkusno i točno” (buono e basta ) che ha sostituito il McDonald’s , dove si è fatto fotografare anche con varie persone.
E intanto il sito ucraino Mirotvorez, cioè ”l’elenco da fucilazione”, come lo chiamano qui i giornalisti russi, ha già provveduto ad includere anche Tucker Carlson, così tanto per capire ancora una volta chi è che cura questo sito criminale. In Occidente, dove il punto di vista alternativo è vietato, hanno paura della verità. Basti vedere solo la reazione negli Stati Uniti, dove è stato proposto di non lasciarlo più entrare negli USA o nell’Unione Europea, dove hanno proposto di fargli le sanzioni per avere intervistato Putin; l’editorialista Frank Figliuzzi ha espresso grande preoccupazione per la pubblicazione di questa intervista facendo notare che “Putin si è rifiutato di rilasciare interviste ai giornalisti occidentali “legittimi” , però ha accettato di parlare con Carlson”  E ovviamente il motivo c’è , ma lui non lo dice ed è che Putin ha concesso l’intervista a Tucker perché Tucker ha promesso di pubblicare l’intervista integralmente, senza fare tagli o montaggi. (come facevano regolarmente gli altri giornalisti occidentali)  Inoltre Tucker è un ribelle, nel senso che va contro il mainstream e supera la censura, sferra un colpo formidabile alla politica della “cancellazione della Russia”, alla “cancel culture”.  Per quanto riguarda l’intervista a Zelenskij, ancora non si sa niente, ma è chiaro che con la sua richiesta Tucker l’ha messo in trappola , perché il nazi fürer dovrebbe accettare tutte le domande scomode di Tucker, poiché il popolo americano paga per questa guerra e ha diritto ad avere delle risposte, come sostiene il giornalista statunitense, a cui Zelenskij è tenuto a rendere conto. Ma Zelenskij è troppo “viziato” dagli altri giornalisti occidentali, dei quali ha dato un’ottima caratteristica Elon Musk, che ieri ha paragonato le interviste “accattivanti” a Zelenskij con il sesso orale, rispondendo ad un tweet dell’editorialista Gleen Greenwald, che si chiedeva perché nelle conversazioni con Zelenskij venissero evitati argomenti scomodi. La risposta di Elon Musk è stata volgare, ma molto chiara: “ onestamente per loro è difficile parlare e fargli un… contemporaneamente “.
Marinella Mondaini
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