martedì 8 ottobre 2024

I PALESTINESI DEVONO PAGARE 5.000 $ PER FUGGIRE IN EGITTO

 


di Diego Siragusa

(prima parte)


8 ottobre 2024


Questa "TRAGEDIA" di ricatto e traglieggiamento è in corso ufficialmente da mesi, nonostante la distruzione e il bombardamento di quel valico di frontiera con l'Egitto da parte di Israele e la rimozione del cartellone pubblicitario con la scritta in arabo "Benvenuti in Palestina".

Quando cominciò  circolare questa notizia, ebbi l'impressione che si trattasse della solita rappresentazione occidentale della malvagità araba tanto cara a Israele.  Immaginai che si trattasse di loschi affari di alcuni poliziotti corrotti. Putroppo questo traffico disumano sulla tragedia di un intero popolo ricevette conferma da parte di diversi giornali. E' stato annunciato ufficialmente che c'è una organizzazione  che chiede 5000 o più dollari a persona per uscire da Gaza e salvare la propria vita. Un certo uomo d'affari egiziano di origini beduine nel Sinai, la cui tribù si estende anche in Palestina, è il trafficante autorizzato a farlo. Si sa che possiede una milizia e minaccia anche la sicurezza nazionale dell'Egitto. Alcuni bloggers hanno scritto più volte di questo personaggio che si chiama Ibrahim Gomaa Salem Hassan al-Organi. Una volta Israele aveva inviato un elicottero per trasferire sua figlia ferita per essere curata negli ospedali israeliani... non in Egitto. E' comunementee considerato un traditore e non disdegna di farsi intervistare dal Washington Post o da qualche altro giornale americano. Un "signore della guerra",  super ricco... e senza coscienza. 

Il popolo palestinese, sottoposto a genocidio, è alla disperazione. Non escludo che alcuni abitanti di Gaza, per salvare se stessi e la propria famiglia, siano riusciti a racimolare alcune migliaia di dollari vendendo oggetti di valore. Non ecludo che, spogliati di tutto, alcuni palestinesi abbiano contrattato la salvezza in cambio di qualcosa che non so immaginare. Alcuni giornalisti hanno riferito che la milizia di Organy chiedeva la tangente ai camion che portavano generi alimentari e aiuti umanitari a Gaza. 

L'aspetto più scandaloso di questa storia è che questo traffico disumano non è perseguito dalle autorità egiziane bensì tollerato. Non solo: Organy intrattiene buoni rapporti col dittatore egiziano Abdel Fattah el-Sisi, fedele agli israeliani e agli americani che lo hanno messo al potere dopo il rovesciamento del legittimo presidente Morsi e gli hanno regalato dieci elicotteri APACHE per tenerselo buono. Nella prassi occidentale i dittatori amici sono sempre buoni e i loro crimini taciuti e perdonati. 

Membri di una milizia affiliata alla "Unione delle tribù del Sinai" 
con una foto di Organy sullo sfondo

Organy è il capo di una milizia denominata "Unione delle Tribù del Sinai". 

"Mai nella storia dell'Egitto c'è stata una milizia così promossa e pubblicizzata come quella di Organi", ha affermato Mohannad Sabry, analista della sicurezza ed esperto del Sinai. 

"Si è trattato di un nuovo caso di equiparazione di una milizia indefinita al di fuori dei confini della legge con le autorità statali", ha aggiunto Sabry.

L'analista ha definito l'Unione delle tribù del Sinai "un'entità canaglia, un'organizzazione illegale".

"Negli ultimi 10 anni abbiamo visto prove concrete di questi membri della milizia che hanno giustiziato civili insieme a membri dell'esercito. Le loro azioni sono state definite crimini di guerra dai gruppi per i diritti umani, ma non è successo nulla", ha affermato.

Human Rights Watch e la Sinai Foundation for Human Rights hanno precedentemente documentato diversi episodi di esecuzioni extragiudiziali da parte della milizia, aiutata dall'esercito egiziano.

(Fine prima parte)

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