giovedì 5 febbraio 2015

La CIA e il Mossad dietro l'omicidio di Imad Mughniyeh



La CIA e il Mossad dietro l'omicidio di 

Imad Mughniyeh



Al-Akhbar, 31.01.2015

 Un reportage del Washington Post di venerdì scorso ha confermato che la CIA e il servizio segreto israeliano Mossad hanno organizzato un elaborato piano per uccidere il comandante di Hezbollah Imad Mughniyeh, che perse la vita nel 2008 in Siria in un attentato con un'autobomba.
Citando ufficiali di intelligence dell'epoca, il giornale afferma che i servizi di USA e Israele hanno lavorato assieme per colpire Mughniyeh il 12 febbraio 2008, mentre usciva da un ristorante nella capitale siriana Damasco. Fu ucciso all'istante da una bomba sistemata nella ruota di scorta sul retro di un'auto parcheggiata, che ha proiettato schegge in un raggio limitato, sostiene il Post.
Il 19 gennaio, anche Jihad, figlio 24enne di Mughniyeh, è stato ucciso da forze israeliane in Siria, con altri 5 membri di Hezbollah e un generale iraniano in un bombardamento effettuato da un elicottero  nei pressi della città di Quneitra.
La bomba che ha ucciso Mughniyeh, costruita dagli Stati Uniti e testata in North Carolina, è stata fatta esplodere da agenti del Mossad a Tel Aviv che erano in contatto con agenti della CIA sul campo a Damasco.
"Nel modo in cui è stato fatto, gli USA potevano obiettare e chiedere di annullare l'operazione, ma non potevano eseguirla", ha raccontato al giornale un uffciale dei servizi americani di allora. 
La CIA si è rifiutata di commnetare l'articolo del Post.
Secondo il giornale, la licenza di uccidere ha richiesto un ordine presidenziale di George W. Bush, aggiungendo che molti ufficiali di rango superiore, fra cui il procuratore generale, il direttore dei servizi segreti e il consigliere per la sicurezza nazionale, hanno dovuto apporre la loro firma. Durante la guerra in Iraq l'amministrazione Bush aveva approvato una lista di operazioni contro Hezbollah, e, secondo un ufficiale americano all'epoca in servizio in Iraq, fra queste c'era l'autorizzazione a colpire Mughniyeh: "C'era una licenza aperta per trovare ed eliminare Mughniyeh e chiunque fosse affiliato a lui". 
Il giornale sostiene che gli ufficiali dei servizi americani discutevano da anni sui possibili modi di colpire Hezbollah, e alcuni agenti di alto livello del comando per le operazioni speciali hanno avuto una riunione segreta con i capi dell'intelligence israeliana nel 2002. "Quando abbiamo detto loro di voler sondare le possibilità di colpirlo, sono quasi caduti dalla sedia", racconta uno di loro al Post.
Sebbene non risulti chiaro quando i servizi hanno capito che Mughniyeh viveva a Damasco, secondo la ricostruzione del giornale furono gli israeliani a proporre alla CIA una operazione congiunta a Damasco. Hanno raccolto informazioni biometriche su di lui e usato tecnologie di riconoscimento facciale per accertare la sua identità dopo che era uscito da un ristorante nella notte in cui è stato ucciso.
Nel 2013, l'inchiesta di Al-Akhbar sull'omicidio del 2008 aveva rivelato che il Mossad, allora diretto da Meir Dagan, era responsabile dell'operazione che era stata pianificata dalla A alla Z in sei settimane.
Il Mossad e la CIA hanno più volte pianificato ed eseguito omicidi su comandanti e membri di Hezbollah in Libano e Siria.
Nel 2013, il comandante di Hezbollah Hassan al-Laqqis è stato assassinato nella periferia di Beirut, un attacco che il gruppo della resistenza ha attribuito ai servizi israeliani.
Venerdì, il Segretario Generale di Hezbollah Hassan Nasrallah ha parlato dei recenti attacchi contro membri dell'organizzazione a Quneitra, insistendo sul fatto che Israele ha "pianificato, calcolato e assunto una decisione premeditata di assassinare" i combattenti di Hezbollah.
(AFP, Al-Akhbar)
Traduzione di Giacomo Graziani per l'Associazione di Amicizia Italo-Palestinese Onlus, Firenze

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