lunedì 17 aprile 2017

ANCORA UNA CAMPAGNA DI VIOLENZA E DI INTIMIDAZIONE DEGLI EBREI SIONISTI CONTRO IL BDS

 



di Diego Siragusa

Ogni evento a cui partecipa ogni organizzazione impegnata a mostrare e denunciare la natura criminale e totalitaria del sionismo diventa pretesto per attacchi violenti da parte di gruppi o di singole persone che rappresentano i sionisti italiani. 
Per la manifestazione del 25 aprile prossimo, impugna il manganello dell'antisemitismo un sedicente "Solomon Osservatorio sulle discriminazioni" e chiede al sindaco di Milano, Sala, di escludere dalla manifestazione resistenziale il BDS (Boicottaggio, Disinvestimenti e Sanzioni). Per i mazzieri del sionismo italiano, la denuncia civile e non violenta dello stato terrorista israeliano sarebbe "discriminazione e antisemitismo". Una litania usurata che equivale al solito tentativo di ottenere consenso e giustificazione per i crimini dello stato di Israele, causa prima del disastro in Medioriente e minaccia costante alla pace mondiale. 
L'autrice del testo di questa lettera, qui pubblicata, non si ferma alla solita litania, ma diffama in modo spudorato un'attivista della causa palestinese, iscrivendola al BDS, che lei sostiene ma di cui non fa parte, e minacciando una consigliera comunale del PD milanese, la sig.a  Sumaya Abdel Qader, Vice Presidente della Commissione Cultura, Moda e Design, colpevole di essere ritratta assieme alla "Sig.ra Annalisa Portioli, nota alle Forze dell’Ordine per le sue posizioni estreme, capaci di giustificare gli attentati terroristici". Come chiunque può vedere, si tratta di affermazioni diffamatorie e calunniose punibili dal codice penale. Sorprende che la lettera sia firmata da una avvocatessa che avrebbe dovuto mettere a tacere il proprio fanatismo sionista con affermazioni di cui dovrà rendere conto nelle sedi giudiziarie. 

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Pubblico il breve messaggio dell'amico Giorgio Forti, intellettuale ebreo della RETE ECO:

Giorgio Forti, membro della Rete Ebrei Contro L'Occupazione e dell'ANPI partecipa alla lotta non violenta del BDS ed alla manifestazione del 25 Aprile, festa della Liberazione d'Italia nel 1945, ed impegno per la Liberazione del Popolo Palestinese dall'oppressione da parte dello Stato di Israele, razzista e contro la libertà dei popoli.
Esprimo la mia solidarietà ad Annalisa Portioli. E' ben noto che, a causa della variabilità dell'impegno morale e civile di uomini e donne, popoli oppressi diventano oppressori, e viceversa. Chi governa Israele dal 1948 e tuttora non ha titolo a considerarsi rappresentante degli Ebrei perseguitati dal nazifascismo.
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COMUNICATO STAMPA  BDS LOMBARDIA

SINDACO SALA, BOICOTTARE 
ISRAELE NON E’ REATO

In risposta ai violenti attacchi lanciati da “L’Informale” al movimento di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) lo scorso 8 aprile (http://www.linformale.eu/sindaco-sala-il-25-aprile-dica-no-al-bds/), in cui si definisce tale movimento incompatibile con le istanze di libertà, giustizia, pace e solidarietà e si invita il Sindaco di Milano e la sua giunta a impedire, contravvenendo gravemente ai diritti sanciti dalla nostra Costituzione, la sua partecipazione alle celebrazioni della Festa della Liberazione il prossimo 25 aprile, ci appelliamo al diritto di replica per confutare le pesanti mistificazioni riguardo a detto movimento.

Il movimento BDS è un movimento globale di cittadini, guidato dalla società civile palestinese, che porta avanti e sostiene campagne nonviolente di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni al fine di far sì che Israele rispetti i diritti umani e la legalità internazionale e per conseguire la libertà, la giustizia e l'uguaglianza del popolo palestinese. Si basa sul rispetto dei diritti umani e agisce in conformità con il diritto internazionale e le risoluzioni adottate dalle Nazioni Unite. Si oppone per principio ad ogni forma di razzismo e discriminazione, compresi l’antisemitismo e l’islamofobia. Numerosi sono gli ebrei nel mondo che lo sostengono, in virtù del principio di fratellanza, pace e giustizia tra i popoli.
Lo scorso 16 marzo un nuovo rapporto diffuso dalla Commissione economica e sociale per l'Asia occidentale delle Nazioni Unite (ESCWA) ha dimostrato oltre ogni dubbio che Israele ha imposto un sistema di apartheid all'intero popolo palestinese e invita i governi nazionali e la società civile internazionale ad appoggiare il BDS per porre termine al regime di apartheid israeliano.
Come sosteneva Hannah Arendt, è la superficialità e la mediocrità dell’uomo comune che determinano azioni mostruose. E’ “la banalità del male”, ovvero l’incapacità di pensare, di distinguere tra giusto e sbagliato, che consente all’uomo normale di commettere le più grandi atrocità. Avevamo detto “mai più” nel ’45, eppure non riusciamo a distinguere chi è l’oppresso e chi l’oppressore in Palestina. Il movimento BDS non ha incertezze al riguardo e invita tutti i cittadini a documentarsi in proposito, visitando la pagina BDS Italia all’indirizzo www.bdsitalia.org.
Nel renderci disponibili ad un incontro con l’istituzione comunale di Milano per eventuali, ulteriori chiarimenti, cogliamo l’occasione per invitare Solomon ad un confronto pubblico sulle finalità del movimento a guida palestinese. Per quanto riguarda la manifestazione del prossimo 25 aprile, confermiamo la nostra presenza al corteo e invitiamo la cittadinanza ad un’ampia partecipazione al nostro spezzone, per manifestare solidarietà e appoggio alla legittima lotta di liberazione del popolo palestinese e richiamare Israele al rispetto del principio di autodeterminazione dei palestinesi.
Insieme alla comunità e alle istituzioni dello stato palestinese porteremo, come ogni anno, lo striscione con la frase di Nelson Mandela, “La nostra libertà è incompleta senza la libertà della Palestina”, le bandiere palestinesi e i cartelli coi nomi dei villaggi distrutti da Israele dal ’48. Vi aspettiamo alle 14 davanti ai giardini pubblici in Corso Venezia, MM Palestro, per sfilare per la libertà e la giustizia, come ci hanno insegnato i nostri Partigiani.

Coordinamento BDS Lombardia



Milano, 12 aprile 2017



Leggo sul sito dei sionisti milanesi IL MOSAICO,  che il solerte presidente dell'ANPI di Milano e provincia, un certo Roberto Cenati, aduso a scambiare i crimini di Israele per atti di beneficenza, un appello inviato a tutte le sezioni provinciali. Ecco una parte del testo:
Nella ricorrenza del 72° anniversario della Liberazione si svolgerà a Milano una grande e unitaria manifestazione che si concluderà in piazza Duomo con l’intervento, tra gli altri, del Presidente Nazionale dell’ANPI Carlo Smuraglia e del Presidente del Senato Pietro Grasso.
Siamo convinti che anche quest’anno Milano, Città Medaglia d’Oro della Resistenza, saprà isolare e respingere ogni tipo di provocazione e di inaccettabili contestazioni  come quelle che si sono verificate negli anni trascorsi, da parte di uno sparuto gruppo di cosiddetti “filo palestinesi”, all’indirizzo della Brigata Ebraica. Tutti noi dobbiamo essere grati ai 5.000 soldati della Brigata ebraica che si sono resi protagonisti di azioni decisive, come il primo sfondamento della linea Gotica  e l’ingresso in numerose località dell’Italia centrale. Una pagina di coraggio che ancora pochi oggi conoscono ma che ha rappresentato un contributo fondamentale per liberare il nostro Paese dal nazifascismo.
Bisogna con forza ribadire che chi offende il simbolo della Brigata Ebraica ingiuria l’intero patrimonio storico della Resistenza italiana che è stata un grande moto unitario di popolo e di Combattenti per la Libertà.
Quest’anno l’associazione BDS che boicotta i prodotti israeliani ha ipotizzato di  partecipare al corteo del 25 aprile con cartelli nei quali si indicherebbero “ i nomi dei villaggi distrutti da Israele dal 1948 in poi.” Invitiamo i Presidenti di Sezione e i nostri iscritti a non aderire assolutamente all’appello del Bds che probabilmente circolerà nei prossimi giorni.
Nella giornata del 25 aprile si celebra la Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo. Appelli e sigle come quella del Bds non hanno nulla a che fare con la ricorrenza della Liberazione e rischiano di creare pericolose tensioni che potrebbero turbare lo svolgimento della manifestazione nazionale che anche quest’anno sarà sicuramente partecipata, numerosa e pacifica.

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IL "GRUPPO SALVADOR" DI VIMERCATE MI HA INVIATO QUESTO COMUNICATO CONTRO LA DECISIONE DELL'ANPI DI MILANO

Si può essere d'accordo sul fatto che il prossimo 25 aprile 2017 a Milano non sia opportuno contestare la presenza di un'unità militare (la Brigata Ebraica), che combattè a fianco degli alleati contro il comune nemico nazifascista.

E' però "sorprendente" la tempestività di un messaggio come quello inviato dai dirigenti dell'ANPI, senza che invece sia mai stata spesa una sola analoga parola di CONDANNA dei crimini commessi dai nazisionisti israeliani contro la popolazione palestinese, in una situazione che ricorda molto da vicino l'emarginazione e lo sterminio delle tribù dei nativi pellerossa negli Stati Uniti d'America, dai tempi del massacro di Wounded Knee ad oggi.

Dove sono le prese di posizione della dirigenza ANPI contro le guerre di aggressione di USA e NATO contro Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, Libia, Siria e la presenza di governi nazisti in Ucraina, Ungheria e Paesi Baltici?

Si ricorda che anche ai tempi dell'intervento militare italiano in Iraq, la definizione ufficiale nei comunicati ANPI era "missione di pace" (...): da quando in qua andare a difendere gli interessi degli azionisti delle compagnie petrolifere è diventata una "missione umanitaria"?

Questo significa e conferma il totale appiattimento e asservimento della dirigenza ANPI alle posizioni governative, nell'accodarsi servilmente a PD, USA, NATO e nazisionisti nelle loro guerre di aggressione contro stati sovrani e indipendenti.

Forse l'ANPI non disporrà di una grande mobilitazione di forze per scendere in piazza a manifestare, ma potrebbe però almeno PRENDERE POSIZIONE sull'acquisto dell'inutile ferraglia luccicante degli F35, sul miliardo di euro sperperato in autoblindo ed elicotteri da combattimento (alla faccia delle necessità dei terremotati) e sul fatto che dalla Sardegna continuino a partire massicci carichi di bombe destinati alla "democratica" Arabia Saudita per massacrare la popolazione dello Yemen (con il tacito assenso e la complicità dei governi Renzi e Gentiloni sostenuti dal PD).

"Tutto normale" anche quando i governi italiani alle Nazioni Unite si sono VERGOGNOSAMENTE ASTENUTI sulla condanna del nazismo e di ogni sua forma di glorificazione (novembre 2014) ed hanno votato CONTRO il disarmo nucleare (nella prima occasione solo l'ANPI di Alessandria espresse un comunicato di condanna, gli altri tutti zitti).

Con il comunicato sotto riportato si prende invece posizione ufficiale contro il BDS, proprio coloro che come Vittorio Arrigoni e Rachel Corrier denunciarono i crimini commessi contro la popolazione palestinese.

Free Palestine! A fianco della Palestina fino alla vittoria!



"Gruppo Salvador", Vimercate, 15 aprile 2017

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