sabato 24 maggio 2025

L'ASSASSINIO DI DUE SIONISTI A WASHINGTON

 

di Diego Siragusa


24 maggio 2025

Due dipendenti dell'ambasciata israeliana sono stati uccisi mercoledì sera all'esterno del Capital Jewish Museum di Washington, mentre uscivano da un evento per diplomatici dell'American Jewish Committee.

La polizia ha dichiarato che l'uomo armato, identificato come Elias Rodriguez, 30 anni, ha aperto il fuoco prima di entrare nel museo. Secondo il capo della polizia di Washington, Pamela Smith, Rodriguez ha gridato “Palestina libera, libera” mentre veniva preso in custodia. Un testimone ha raccontato a Fox News che il tiratore ha anche urlato “C'è solo una soluzione, la rivoluzione dell'intifada” e “L'ho fatto per Gaza” all'arrivo della polizia e ha estratto una kefiah rossa dalla tasca.

Tutto il marciume derlla stampa occidentale, quello che tace i crimini di Gaza, si è scatenato titolando giornali e servizi televisivi con le parole "CRIMINE ANTISEMITA". Nessuno sa chi sia Rodriguez  e a nome di chi parli, sappiamo che gli sciacalli del sionismo mondiale non vedevano l'ora che un simile atto fosse compiuto. Non è un mistero che le atrocità dei sionisti israeliani, condivise dai sionisti di tutto il mondo, hanno generato un odio incommensurabile che si traduce nel desiderio, taciuto o manifesto, di vedere soccombere l'esecutore di tali atrocità che non hanno un equivalente nella storia moderna. Che vi siano persone disposte a pagare di persona pur di colpire "esponenti del nemico sionista", mi sembra normale e non turba le nostre coscienze desiderose di giustizia. Rodriguez  non è fuggito, non ha opposto resistenza, era addirittura calmo dopo l'arresto. Le ipotesi sono due: o è stato inviato e sacrificato per riequilibrare la reputazione di Israele compromessa su scala planetaria o, davvero, il suo gesto è da interpretare come un atto per vendicare il popolo palestinese per i massacri di cui è vittima innocente. 

La memoria va al 1° aprile 1971, in Amburgo, quando una bellissima donna dagli occhi azzurri di 34 anni, si presenta negli uffici del Consolato di Bolivia e chiede di voler parlare con il console Roberto Quintanilla Pereira, l'assassino di Che Guevara, al quale, alcuni giorni prima, aveva inoltrato richiesta per una intervista. Quintanilla la riceve incantato dalla bellezza della ragazza che ha davanti. La giovane gli spara tre colpi della sua pistola uccidendolo. Ernesto “Che” Guevara fu vendicato così da Monika Ertl. 

Uccidendo Yaron Lischinsky e Sarah Milgrim, i due membri dell'ambasciata israeliana a Washington, Rodriguez ha fatto una azione simbolica che deve essere interpretata, in assenza di eventuali altre prove, come espressione di un odio motivato contro una intera società, quella israeliana, che condivide ed eccita i propri soldati a compiere il più barbaro genocidio della storia. L'esercito israeliano, il quarto esercito più potente al mondo, non sta combattendo una guerra ma si sta divertendo a giocare al tiro a segno contro un popolo completamente disarmato con lo scopo di distruggerlo e deportarlo. L'ex generale israeliano, Yair Golan, lo ha detto in modo esplicito: "Ormai uccidiamo bambini per hobby". Non rivelo un segreto: quando Hamas infligge danni e perdite all'esercito israeliano in noi c'è un naturale e umano senso di ritrovata giustizia. Basta con l'ipocrisia e i gesuitismi! Anche i pensatori cristiani del Rinascimento avevano teorizzato il tirannicidio quando è necessario e il tiranno sionista non merita sconti. La coppia uccisa era organica al tiranno Netanyahu che ha avuto l'improntitudine di dichiarare che gridare "FREE PALESTINE" significa "HEIL HITLER", incoraggiato dalla stampa venduta e comprata e dai capi politici occidentali che lo proteggono e giustificano. 

Noi, umanisti, non auguriamo la morte a nessuno, ma lo stato genocidario e artificiale di Israele, privo di ogni base etica, giuridica e di confini riconosciuti dalla comunità internazionale, deve essere smantellato e cancellato dalla mappa geografica. 


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