sabato 13 gennaio 2018

Mons Nassar, arcivescovo di Damasco, sfugge alla morte




giovedì 11 gennaio 2018

L'8 gennaio, gli attentati hanno colpito gravemente la città vecchia di Damasco, tra cui la cattedrale maronita e la residenza dell'Arcivescovo, sopravvissuto "per provvidenza". Pubblichiamo qui la testimonianza che il vescovo Samir Nassar ha appena inviato a Aiuto alla Chiesa che Soffre

Provvidenza
"Una granata  è caduta sul mio letto lunedì 8 gennaio 2018. Alle 13:20, mentre mi preparavo a fare un pisolino. Qualche secondo al lavandino mi ha salvato la vita ... il letto è pieno di schegge di mortaio.
La Provvidenza veglia sul suo piccolo servitore.
Ora sono esiliato, come 12 milioni di profughi siriani che non hanno più niente.
Il danno è importante: le porte della Cattedrale e  43 porte e finestre devono essere sostituite, dei fori da tappare, i serbatoi del gasolio e dell'acqua da riparare, la rete elettrica da rifare, una macchina danneggiata. 
La violenza è la sola padrona ... gli innocenti vengono sacrificati ogni giorno.
I preti mantengono alto il morale. Hanno pianto di gioia vedendomi uscire vivo dal fumo e dai detriti ... Grazie Signore per questo nuovo inizio. La mia vita ti appartiene.
Nell'unione di preghiera di fronte a Nostra Signora della Pace. "

+ Samir NASSAR 
Arcivescovo maronita di Damasco

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