domenica 16 giugno 2024

BREVE RIFLESSIONE SULLE ELEZIONI EUROPEE 2024


di Diego Siragusa


16 giugno 2024


Nel complesso ha votato il 51,01% degli elettori europei, quindi c'è un dato empirico ineliminabile che indica il disinteresse verso una istituzione corrotta, lontana e incontrollabile. Vi sono paesi in cui ha votato meno del 40% degli aventi diritto: Polonia, Croazia, Paesi Baltici, Portogallo, Finlandia ecc.. In Croazia solo il 21%. 

La sinistra "riformista": socialisti, socialdemocratici e laburisti ormai sono indistinguibili dalle destra classica: tutti atlantisti, iperliberisti e tutti escono sconfitti dalla consultazione. Buon risultato della sinistra vera di Sahra Wagenknecht, BSW (Bündnis Sahra Wagenknecht) ALLEANZA DI SAHRA WAGENKNECHT, oltre il 6% dopo la separazione dal partito DIE LINKE, La Sinistra. Rilevante anche il successo in Italia dell'Alleanza Verdi-Sinistra che supera il 6%. 

C'è un paradosso che impone qualche riflessione filosofica: partiti di destra come Alternative Für Deutschland e il Rassemblement National di Marine Le Pen conquistano voti, premiati per essere contrari alla guerra contro la Russia e alle rispettive sanzioni. Sono di destra ma dicono cose di sinistra. La sinistra "riformista" o "degenerata" come il Partito Democratico in Italia, succursale dell'omonimo partito americano, invece, mostra il suo volto bellicista, guerrafondaio e superatlantista come segno di abiura delle originarie idealità antimilitariste e pacifiste. Lo spavaldo Macron e lo sciocco cancelliere tedesco Scholz escono distrutti dalla consultazione. Macron ha convocato elezioni parlamentari per la fine di giugno, consapevole di non avere più la maggioranza del suo governo. Canta vittoria solo la superguerrafondaia democristiana Ursula von del Leyen. 

In Italia festeggiano stupidamente FdI di Giorgia Meloni e il P.D. di Elly Schlein. Perché? Perché in Italia ha votato il 48,31% degli aventi diritto, se aggiungiamo le schede nulle e bianche si riducono ancora di più i voti validi, reali. Quindi, il 28,8% di FdI diventa 13% reale e il 24,1 del P.D. diventa 11% di consenso reale. Entrambi hanno perso voti in termini assoluti in confronto alle precedenti consultazioni parlamentari di due anni fa. Su questi dati dovrebbero riflettere anziché stappare bottiglie di spumante. 

Non parlo delle elezioni comunali, rilevo solamente che tutti i partiti, in Italia e all'estero, che si richiamano nel nome e nella simbologia al comunismo sono destinati a non superare lo 0,01%. Sahra Wagenknecht ha dimostrato che altri sono i modi per comunicare l'esigenza "del movimento reale per cambiare lo stato di cose esistenti" come avrebbe detto Marx. 

Il risultato insegna che il volontario soggiogamento della sinistra europea alla moda liberista e imperialista è disastroso e approda solo alla logica della guerra permanente, progettata ed eseguita dai Padroni del Mondo che hanno vinto la loro lotta di classe contro tutto il mondo del lavoro e contro tutte le classi produttive e progressiste. Aver reciso le proprie radici culturali, come disse una volta Mitterand, è stato "un gesto da idioti". Non è un caso che nel manifesto elettorale in tedesco che vedete all'inizio dell'articolo, Sahra dice: LIBERTA' INVECE DEL CAPITALISMO. Gli ideali dimenticati, la crisi dell'Europa e il nostro futuro.




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